Europei a Squadre, l’Italia chiude in zona retrocessione nella prima giornata
atleticanotizie: La prima giornata degli Europei a squadre di Braunschweig, ex Coppa Europa Bruno Zauli seppur per solo mezzo punto, rilega l’Italia in zona retrocessione e se domani non ci sarà un colpo di coda l’anno prossimo finiremo fra i rincalzi del continente in First League. Fortunatamente nell’ultima gara del programma di ieri un colpo di coda già c’è stato grazie alla vittoria della 4×100 maschile nella seconda serie che con un ottimo 39”06 ci ha permesso di chiudere terzi assoluti. Quello della staffetta veloce, trascinata dal 22enne Delmas Obiou , che era finito solo 8° in 10”48 nella gara individuale, insieme a Massimiliano Ferraro, Eseosa Desalu e Diego Marani (Tutti e 4 nella Foto Fidal Colombo) è anche il miglior piazzamento azzurro della prima giornata che per il resto ci ha riservato due quarti posti (Fassinotti nell’alto e la Grenot nei 400); due quinti (Galvan nei 400 e la Magnani nei 3000 dove con 8’51”82 ha realizzato la decima prestazione italiana di sempre); un sesto (Capotosti nei 400 hs) e poi 3 settimi, 3 ottavi, 2 noni, 4 decimi, un undicesimo e 2 dodicesimi.
L’altra nota positiva è quella della siepista Valeria Roffino che, pur nona, in 10’02”56 ha ottenuto la nona prestazione italiana di sempre ma il resto è stato tutto un disastro o quasi. Più del 12° posto del lunghista Tremigliozzi, abbastanza previsto, in negativo ha colpito nei 5000 il solito Jamel Chatbi, che dopo aver dato tutto con una gara di testa ha finito al passo in decima posizione, e la ex campionessa europea indoor Simona La Mantia che è finita decima andando solo all’ ultimo salto (13.06) oltre la fettuccia dei 13 metri che superava da ragazza.
Si salva Marco Fassinotti che nonostante un modesto 2.19 ha salvato la quarta piazza così come Libania Grenot, anche lei lontana dallo stagionale che però ha portato a casa un 52”46 utile alla causa azzurra.
Nella classifica generale detto dell’Italia decima la Russia (192 punti) ha tenuto a bada i padroni di casa tedeschi (188) e i francesi (161) frenati da qualche buco di troppo ma con grandi individualità, come il velocista Vicaut autore di 10”03 sui 100 metri. Domani è un’altro giorno e speriamo che i veterani della competizione come Fabrizio Donato e forse anche Giuseppe Gibilisco possano salvarci dallo spettro della retrocessione.
atl.not.
