Schwazer contro Pertile, scoppia la polemica nell’atletica italiana

 

atleticanotizie, 22 Ottobre 2015: Riportiamo una parte dell’articolo apparso sul sito di Repubblica che riguarda le polemiche sul possibile ritorno di Alex Schwazer in maglia azzurra.  L’altoatesino, qualora centrasse il minimo, potrebbe anche far parte della spedizione per Rio 2016, e non sono pochi i big dell’atletica tricolore che non vedrebbero di buon occhio un suo ritorno. “Qualsiasi atleta, arrivato ad un determinato momento della sua carriera, si fa una domanda: mi dopo o non mi dopo?”. Questa una delle ultime affermazioni di Schwazer che ha irritato e non poco il gruppo della marcia azzurra, protagonista al raduno programmatico di Fiuggi. Elisa Rigaudo, Antonella Palmisano e Marco De Luca non l’hanno presa bene, anche se non cadono nella ‘provocazione’ di una risposta pepata. “Noi quella domanda non ce la siamo mai fatta”, la risposta praticamente collettiva dei tre marciatori. Solo De Luca, 17esimo nella 50 Km di Londra 2012, è andato giù più duro: “La prima volta che l’ho incontrato sulla pista ciclabile di Castel Giubileo, gli ho detto in faccia di aver perso la stima nei suoi confronti. Ora, quando ci incrociamo, non andiamo oltre un ciao”, racconta il 34enne romano.

PERTILE: “MERITA SPAZIO CHI NON HA MAI BARATO” – Ma non è solo la marcia a ribellarsi all’egemonia mediatica di Schwazer, ex fidanzato di Carolina Kostner, oro nella 50 Km a Pechino 2008 e fermo per squalifica dopo la positività all’Epo riscontrata prima di Londra 2012. Il più categorico di tutti è il veterano della maratona Ruggero Pertile: “Uno che ha barato non dovrebbe tornare a fare sport per guadagnare soldi. Si sta cercando di farlo tornare ad essere competitivo per Rio, ma darei spazio a chi ha si è sempre allenato al massimo senza barare, facendo vita da atleta pulito. Non ha detto la verita’ in tante cose, si è mosso male, mancherà la fiducia che si deve avere in un compagno di squadra. Eventuali proteste di noi atleti non ci saranno, non ci sarà alcun passo da parte nostra. Ci sarebbe la Carta Etica, ma purtroppo non è retroattiva”. Non è tenera neppure Anna Incerti: “Su Schwazer c’è un’attenzione eccessiva, gli sono state dedicate troppe pagine di giornali – spiega la 35enne palermitana che fu oro nella maratona agli Europei del 2010 – Non ha avuto rispetto per la maglia azzurra, stiamo parlando di una persona risultata positiva, che ha infangato l’atletica. Per me non dovrebbe stare con noi, ma se venisse sarebbe paradossalmente trattato da leader”.