ASTAL, l’atletica siciliana dice basta alla crisi: Nasce un movimento “democratico”

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atleticanotizie, 14 Dicembre 2015: Astal è l’acronimo di Associazione Siciliana Tecnici di Atletica Leggera. Si chiamerà così l’associazione dei tecnici siciliani che vedono come capofila il prof. Di Mulo, la storia della velocità siciliana in Italia e nel mondo, il prof Ignazio Russo, in carica per 20 anni nell’area tecnica della Fidal e per molti anni anche al Comitato Nazionale, per non dimenticare l’importante contributo di Paolo Gozzo, la cui direzione della prima assemblea, largamente partecipata da moltissimi tecnici provenienti da tutta la Sicilia e tenutasi sabato 12 dicembre, ha di certo destato, però, qualche scetticismo iniziale, da parte di quei coach che, come espresso dall’intervento dell’allenatore Gianni Melluzzo (Siracusa), non vogliono vedere “strumentalizzati il tempo e i sacrifici spesi, gratuitamente ma con passione, sul campo, per interessi politici personali”.

Netto, invece, è il messaggio ribadito piùvolte dall’introduzione del presidente del Cus Catania, che ha ospitato questa riunione, Luca Di Mauro; pensiero confermato poi con forza dal prof. Filippo Di Mulo, dal prof. Ignazio Russo e fermamente da Paolo Gozzo, che solo uniti si può rilanciare la Sicilia sul panorama italiano, una Sicilia ormai dimenticata nonostante i campioni che, piùdi molte altre regioni e in un passato non troppo lontano, ha regalato alla storia dell’atletica leggera. E ’necessario che ciò accada affinché il sistema diventi “Meritocratico”(Paolo Gozzo) e “Democratico”(aggiunge il prof. Vito Riolo), ma perché ciò sia possibile, bisogna abbandonare interessi personali, antipatie, rancori, timori di riconoscere qualcuno migliore di noi e frazionismi, bisogna, quindi, che questa associazione sia partecipata da quanti più e possibili tecnici, di tutti i livelli (dal settore giovanile a quello amatoriale, da quelli più generalisti a quelli piùspecialisti), perché diventi punto di confronto e di crescita, tavolo di concertazione, di espressione di problematiche comuni, ma fertile per la nascita di nuove proposte risolutive, uno strumento, quindi, specifica il prof. Ignazio Russo, che non vuole sostituirsi o sopperire a mancanze della federazione, ma che sia di sostegno a tutto il movimento dell’atletica leggera: “perché i tecnici sono coloro che vivono le vere problematiche dello sviluppo del movimento, ma sono i primi ad essere messi sotto assedio quando l’atletica italiana delude”, perciòbisogna dar voce ancor prima alle necessitàdella crescita del movimento e che tramite i coach, possono essere maggiormente comprese e immediatamente assecondate. E’ necessario inoltre che nessun tecnico eletto nelle cariche rappresentative della Fidal lo sia per motivi di fazione politica di appartenenza ma per motivi, come detto, meritocratici. Un’associazione che si pone, quindi, a garanzia degli stessi allenatori, un’associazione che si propone di formare i coach piùgiovani in carriera affinché non accada più, tra tecnici, cosìcome tra società, che ci sia una guerra fredda e sottesa all’accaparrarsi l’atleta dell’altro o il favore di un altro, ma affinché tutti siano al servizio di ogni atleta nell’assoluto rispetto del collega. In tale ottica, inoltre, si manifesta l’esigenza che anche l’atleta “Medio”e quello ancora piùindietro rispetto al “Talento”, che oggi in Italia forse viene a mancare, sono fondamentali al movimento, perché in primo luogo sono di più, e, in secondo luogo, “la loro crescita agonistica contribuisce fortemente al risultato di un campionato a squadre”(Vito Riolo). Ed èper questo che il prof. Di Mulo ha animato i colleghi a proporre un argomento di approfondimento tecnico per il prossimo appuntamento, che provvederà all’approvazione dello statuto dell’associazione.

Grande partecipazione da parte di tecnici di tutta la Sicilia e alto il consenso da parte dei presenti, commossi quasi dalle parole del prof. Vito Riolo e capaci di nuovi entusiasmi davanti allo spirito generale di collaborazione percepito. Certo qualcuno non ha voluto rilasciare nominativo e contatti per la mailing list delle comunicazioni, altri hanno preferito restare a casa

Magari capiranno anche loro, che, in questa “Crisi di sistema”(prof. Riolo) “di una Sicilia che decresce di volume in tema di tecnici, atleti, dirigenti e società, a fronte di una Italia in tal senso in crescita, e di una Italia che cresce in volume ma decresce fortemente in valore (non solo in termini di prestazioni degli atleti ma anche di valori a tutti i livelli, soprattutto il valore della lealtàreciproca)”, sia necessario che tutti si autorappresentino e si facciano portavoce di se stessi e delle necessitàdel territorio in cui operano, attorno a questo tavolo dove i dirigenti e i politici, non sono invitati e se ci sono, in quanto tecnici o esperti, sono invitati come tali.

La riunione si è chiusa in bellezza e in… dolcezza grazie anche ai dolci offerti dalla Pasticceria Mantegna di nuova apertura anche in viale Ruggero di Lauria, al riconoscimento, promosso da Nuccio Leonardi e consegnato dall’atleta Leone, per il fotografo, nonchè tecnico, Armando Monaco. Èstato anche presentato un nuovo progetto editoriale, su cartaceo e su web, chiamato SNOOP ATLETICA e in uscita a gennaio, che verràdistribuito gratuitamente, e che èstato presentato da Sofia Biancarosa, la quale ha invitato tutti i tecnici, gli atleti e i dirigenti a partecipare al progetto mediatico.

Provvisoriamente, al fine di redigere lo statuto dell’associazione sono stati nominati:

– Presidente onorario: Prof. Ignazzo Russo

– Presidente: Prof. Filippo Di Mulo

– Consulente: Prof. Paolo Gozzo

– Referenti provinciali:

Agrigento:Prof. Giancarlo La Greca

Caltanissetta: Prof. Massimo Bianca

Catania: Polisano

Enna: Carmelo Giarrizzo

Messina: Crisafulli

Palermo: Francesco Laversa

Ragusa: Salvo Pisana

Siracusa: Dell’Aquila

Trapani: in attesa di nomina

ASTAL, l’atletica siciliana dice basta alla crisi: Nasce un movimento “democratico”ultima modifica: 2015-12-14T07:00:17+01:00da atleticanotizie
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