Maratoneta travolto e ucciso da un’auto sul ciglio della strada

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L’Atletica  piange Giovanni Bressan, 45 anni,  agricoltore ma soprattutto maratoneta di valore, morto ieri a Gaiarine, travolto da un’auto e scaraventato in un fossato mentre stava percorrendo di corsa via Terraglio, di fronte alla cantina Bottega.

La vittima, che abitava insieme alla madre a Orsago (Treviso), era uno dei runner più forti della regione, con un personale sulla 42 chilometri di 2 ore 34 minuti e 3 secondi, fatto registrare nel 2013, proprio nel giorno del suo quarantatreesimo compleanno, a Firenze. Sulle altre distanze aveva un personale inferiore a 10 minuti sui 3 mila metri e di meno di 35 minuti sui 10 mila. Un’ora 13 minuti e 24 secondi il suo primato nella maratonina, colto nel 2013 a Udine.

Lunedì sera Bressan era impegnato ad allenarsi lungo il ciglio della strada, quando è stato travolto da un’auto e sbalzato in un fossato. Con sè non aveva i documenti e il riconoscimento è avvenuto a tarda sera. Sul posto sono intervenuti i paramedici del Suem, che non hanno potuto far altro che constatarne la morte del podista. Poco più tardi sono sopraggiunti i carabinieri. Alla base della tragedia ci sarebbero la scarsa visibilità e il maltempo.

Bressan aveva iniziato l’attività agonistica nel 2010 con l’Atletica Aviano. Si era subito rivelato un podista di assoluto valore. Dopo il personale centrato a Firenze, nel 2014 era salito sul podio nella maratona dell’Unesco e aveva brillato anche ad Atene, quando aveva fatto parte della comitiva dell’Atletica Aviano, con in prima fila Matteo e Giorgio Redolfi, risultando primo assoluto fra gli italiani. Anche di recente Bressan aveva colto importanti soddisfazioni, l’ultima delle quali, lo scorso settembre, nella maratona di Francoforte, dove aveva corso in 2 ore e 35 minuti.

L’atleta si stava allenando per la maratona di Milano del prossimo 3 aprile, e proprio quella scadenza lo spingeva, come ogni atleta di livello, ad allenarsi con qualsiasi condizione meteo, favorevole o avversa.

Saranno i carabinieri, ora ad accertare, se l’incidente sia stato dovuto a una disattenzione del conducente o ad altri fattori.

Di certo c’è solo il dolore della perdita di un maratoneta e un uomo di valore assoluto, morto in un incidente stradale proprio come il padre, diversi anni fa.

Maratoneta travolto e ucciso da un’auto sul ciglio della stradaultima modifica: 2016-02-16T09:40:39+01:00da atleticanotizie
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