C’era una volta a Viareggio lo stadio dei Pini

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C’era una volta a Viareggio lo stadio dei Pini (non ancora abbinato al nome di Torquato Bresciani, presidentissimo e fondatore del Cgc Viareggio) che soprattutto nel pieno dell’estate regalava emozioni nel segno dell’atletica leggera. Non solo con il meeting internazionale ‘Riviera della Versilia’ negli anni ’70 e poi dopo il lungo periodo di sosta forzata, con il ‘Gran Galà‘ a cavallo fra il vecchio e il nuovo millennio. Viareggio ha ospitato anche competizioni fra le squadre nazionali di mezzo mondo, essendo stata una delle prime piste in tartan presenti non solo in Italia ma anche in Europa.

Lo stadio dei Pini nella storia

L’ultimo appuntamento internazionale di grande rilievo risale proprio a undici anni fa di questi giorni, con la pista e le pedane dello stadio dei Pini che videro gareggiare gli atleti italiani, russi e francesi. Un triangolare spettacolare di preparazione in vista dei campionati mondiali di Helsinki che rivisto a distanza di anni può comodamente essere etichettato come il canto del cigno degli eventi di un certo spessore nell’impianto che ha fatto la storia dell’atletica leggera con una raffica di primati mondiali e italiani a cominciare dal record mondiale di Alessandro Andrei nel lancio del peso nel 1986.

PER LA VERITA’ i dirigenti locali hanno cercato con impegno e spirito di sacrificio di non disperdere il patrimonio storico degli eventi allo stadio dei Pini, cavalcando un meeting minore dedicato – dopo la sua scomparsa avvenuta dieci anni fa – ad Arturo Maffei e improntato in particolar modo sulla gara di salto il lungo. Il progetto è decollato ma non ha avuto avuto la continuità necessaria per ‘esplodere’ e confermarsi ad alto livello.

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C’era una volta a Viareggio lo stadio dei Piniultima modifica: 2016-07-31T06:00:39+02:00da atleticanotizie
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