Lanci: Tutto sulla stagione 2016 a livello mondiale

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Fonte:  lanci.altervista.org- Con questo breve resoconto abbiamo voluto raccontare la stagione 2016 del settore lanci a livello mondiale. Un settore che, purtroppo sempre più spesso è relegato ai margini dell’atletica che conta. Nel descrivere l’annata sportiva appena terminata siamo partiti dal Getto del peso Uomini dove il campione del mondo di Pechino 2015, lo statunitense Joe Kovacs, è stato il primo ad uscire dai blocchi nel 2016 superando la linea dei 22-metri con un lancio di 22.13m al Prefontaine Classic IAAF Diamond League a Eugene a maggio. Il 27enne ha continuato bene con un altro + 22 (22.01m) per la vittoria di Oslo prima di un 21.95m ai Trials statunitensi dove ha staccato il biglietto per le Olimpiadi di Rio. Kovacs ha avuto anche un grande inizio nella finale olimpica con un lancio 21.78 che però non gli è bastato per fermare un ispirato Ryan Crouser.

Crouser ha vinto i Trials degli Stati Uniti, aprendo con un “normale”21.15m, facendo seguire due bordate di 22.22m e 22.26m record personali. Alle olimpiadi di Rio si è superato, sparando un missile di 22.52m,record olimpico, battuto un mostro sacro come Ulf Timmermann, decima prestazione sulla lista di tutti i tempi e alla sua prima apparizione ad un campionato importante della sua carriera vincendo, Oro. Crouser aveva gareggiato a livello internazionale solo una volta prima, vincendo il lancio del peso (5 kg) ai Campionati mondiali Giovanili 2009.

Tom Walsh della Nuova Zelanda, campione del mondo al coperto 2016, ha preso il bronzo a Rio con 21.36m. Il 24enne ha superato per la prima volta di 22 metri a Parigi, 22,00, vincendo con il record dell’Oceania, prima di migliorarlo a 22.20 a Zurigo. Ha perso da Crouser a Zagabria, ma ha registrato un altro record 22.21.

Lancio del Disco Uomini

Rio è stato il luogo in cui il campione in carica Robert Harting, sarebbe dovuto tornare al top. Il 32enne tedesco, ha vinto i campionati nazionali con m. 68.04 al ritorno dall’infortunio. A Rio invece, il gradino più alto del podio  è stato occupato da un Harting, ma non era Robert.

Robert Harting, che ha vinto titoli mondiali nel 2009, 2011 e il 2013, non ha nemmeno raggiunto la finale dopo aver piazzato un 15 ° posto in qualifica. Invece è stato il fratello minore, Christoph, 26 anni, ha scuotere lo stadio con la sua performance. La vittoria non è venuta con tanta facilità. Il campione del mondo Piotr Malachowski ha guidato la gara fino alla fase finale, ma Christoph Harting aveva un altro asso nella manica. Una massiccio lancio di 68.37m, record personale nel suo ultimo tentativo gli ha assicurato il titolo ai suoi primi giochi olimpici. Il Collega tedesco Daniel Jasinski ha vinto il bronzo con un lancio finale 67.05m, appena 11 centimetri dal suo record personale.

Lancio del martello uomini

C’era solo un atleta sotto i riflettori nel martello maschile durante la stagione 2016: Paweł Fajdek, il vincitore degli ultimi due Campionati del Mondo. Il 27enne polacco ha prodotto i 12 lanci più lunghi della stagione, andando solo una volta sotto gli 80 metri. Dopo aver vinto il titolo europeo, Fajdek è arrivato a Rio come unico favorito. Ma qualcosa è andato storto in qualifica. Fajdek, il leader mondiale con 81.87m, non era al meglio, raggiungendo solo 72.00m per finire 17 °. E ‘stata un’altra delusione olimpica per Fajdek dopo quella di quattro anni prima. Si è però ripreso in fretta dopo Rio, vincendo il Kamila Skolimowska Memorial a Varsavia con il miglior lancio mondiale di m. 82.47.

Con Fajdek fuori gioco, la gara di Rio è diventata improvvisamente apertissima. Il più forte in finale era Dilshod Nazarov del Tagikistan, che ha vinto l’oro con un lancio di 78.68m, vicinissimo allo stagionale di 78.87m di Turku a giugno. La vittoria del 34enne non era una totale sorpresa; Hazarov è stato uno dei martellisti più consistenti degli ultimi anni. Il suo trionfo è arrivato sulla scia della medaglia d’argento vinta a Pechino nel 2015 dietro Fajdek. Ivan Tikhon della Bielorussia ha lanciato a 77.79m per l’argento con Wojciech Nowicki, bronzo mondiale 2015, terzo.

Lancio del giavellotto uomini

Un nuovo re è emerso nel giavellotto maschile nel 2016 ed è il tedesco Thomas Röhler. Röhler era al top della forma fin dall’inizio della stagione, con il primo grande risultato arrivato a Oslo all’inizio di giugno, un personal best e migliore prestazione mondiale con 89.30m. Il 25enne ha lottato con la sua tecnica ai campionati europei in cui ha lanciato un modesto 80.78m finendo quinto. La vittoria ad Amsterdam infatti è andata nelle mani del Lettone Zigismunds Sirmais che ha vinto il titolo con il personale di 86.66m.

Nonostante la controprestazione degli Europei, Röhler è riuscito a trovare la sua forma migliore a Rio e ha vinto l’oro olimpico con l’ennesimo lancio sopra i 90 metri, un 90.30m che ha relegato il keniano Giulio Yego, campione del mondo 2015, alla seconda piazza. Il campione di Pechino Giulio Yego (KEN) è stato in grado di lottare per l’oro, ma un infortunio durante la gara lo ha costretto a passare gli ultimi due tentativi. Terzo a Rio il campione olimpico 2012 Keshorn Walcott di Trinidad e Tobago, che ha lanciato a 85.38m.

Lancio del peso donne

Questa specialità è stata per molti anni dominata da Valerie Adams, ma una serie di infortuni che hanno richiesto un intervento chirurgico l’hanno rallentata. Quando però Adams ha vinto la tappa della IAAF Diamond League a metà luglio a Monaco con 20.05m, primo impegno al di là la linea di 20 metri in quasi due anni, è sembrato potesse andare a Rio da assoluta protagonista.

Tuttavia, ai Giochi olimpici Adams in finale ha mostrato la sua esperienza competitiva lanciando a 20.42m nel secondo turno, un lancio che sembrava smorzare gli spiriti dei suoi avversari. Con solo due tentativi Adams ha tenuto un confortevole vantaggio di 55 centimetri nei confronti della campionessa degli Stati Uniti Michelle Carter.

Poi un fulmine ha illuminato Rio: Carter, dopo il 19.80, ha scagliato la palla di ferro a 20.63m, record nazionale. Un miglioramento di 39 centimetri rispetto al miglior lancio prima dell’olimpiade. Adams aveva ancora la possibilità di rispondere ma il 20.39m non è stato sufficiente per recuperare l’oro ormai definitivamente sfuggito.

Michelle Carter non è nuova a questo genere di gare, infatti già al Campionato mondiale indoor di marzo ha strappato l’oro nell’ultimo turno dove Carter si è migliorata di 90 centimetri rispetto ai lanci precedenti.

Lancio del disco donne

Sandra Perkovic negli ultimi cinque anni ha vinto 54 su 60, con un record nella Diamond League di 32 dsu 35 tra il 2012 e il 2016. Per lei il 2016 si è rivelato un anno perfetto vincendo ognuna delle sue 11 gare, tra cui le Olimpiadi e titolo europeo e la serie completa della Diamond League. Con la Perkovic ancora solo 26enne, è difficile immaginare che qualcuno nei nei prossimi anni, sia in grado di il suo attuale standard. Tanto più che la sua avversaria più temibile, la francese Robert-Michon Mélina , che ha vinto l’argento olimpico è di 11 anni più vecchia.

Naturalmente, sia la cubana Denia Caballero che le tedesche Julia Fischer, Shanice Craft e Anna Rüh- nate nel 1990, sono giovani con un potenziale di ulteriore sviluppo. Tuttavia, nel 2016 non hanno avuto un miglioramento significativo.

Lancio del martello donne

Se Sandra Perkovic regna sovrana nel lancio del disco l’unico modo per descrivere la posizione di Anita Wlodarczyk nel lancio del martello è che lei regna in maniera “suprema”. Questi alcuni numeri della brillante stagione 2016 della Wlodarczyk: 12 vittorie in 12 gare internazionali; una media di 6.69m sulla seconda classificata ; ha vinto il titolo olimpico con il nuovo record mondiale di 82.29m; ha migliorare il proprio record del mondo di quasi due metri; ha realizzato la prestazione mondiale No. 1, 2, 5, 6, 8 e 9 sulla lista di tutti i tempi.

Tuttavia, il suo dominio è stato amplificato da un concomitante abbassamento dello standard generale della specialità. Negli ultimi tre campionati mondiali (2012-2015) ci sono voluti più 72metri per raggiungere la finale nei primi 8, ma a Rio è stata necessaria solo la misura di 70.20m. Così come Perkovic nel lancio del disco, anche Wlodarczyk è destinata a mantenere la sua posizione di n ° 1 per molti anni a venire.

 

Naturalmente anche qui ci sono nuovi talenti, ma ci vorrà del tempo per colmare il gap degli di 80 metri di Wlodarczyk: Anche per Hanna Malyshik (22 anni, settima a Rio), Hanna Skydan (età 24, terza ai Campionati europei) che per raggiungere il livello della polacca dovrebbero aumentare la loro gittata di circa 10 metri.

La miglior candidata per la posizione di principale avversaria di Wlodarczyk nei prossimi anni è probabilmente la medaglia di bronzo di Rio, Sophie Hitchon. La britannica, 25 anni, ha dimostrato di essere consistente, sia per il quarto posto ottenuto ai Campionati del Mondo 2015 , sia per la terza piazza alle Olimpiadi di quest’anno che gli ha assicurato assicurato il secondo posto nella IAAF Challenge di Lancio del martello.

Lancio del giavellotto donne

Il giavellotto per più di un decennio è stato dominato da un gruppo di lanciatrici nate nel 1980, tra cui lanciatrici del calibro della ceca Barbora Spotakova, Christina Obergföll della Germania e Mariya Abakumova della Russia. Ma ora sembra che il loro dominio stia volgendo al termine e che la generazione di dieci anni più giovane sia pronta a prendere il sopravvento.

Ma “la vecchia guardia” è stata ancora protagonista nel 2016. Le Olimpiadi concluse con un pareggio tra le generazioni, infatti la medaglia d’oro è andata a Sara Kolak, 21anni; l’argento a Sunette Viljoen del Sud Africa, 32; il bronzo a Spotakova, 35; e la quarta posizione a Maria Andrejczyk, 20.

Kolak ha migliorato il suo PB di più di otto metri da 57.79m a 66.18m mentre Andrejczyk ha aggiunto cinque metri, da 62.11m a 67.11m. Entrambe a Rio, Kolak in finale e Andrejczyk nella qualificazione. Notevole è stata anche Tatsiana Kaladovich che a 25 anni ha vinto il titolo europeo con 66.34m e la tappa della Diamond League di Monaco con 65.62m. E’ arrivata quinta alle Olimpiadi con 64.60m, a soli 32 centimetri dalla medaglia d’argento.

Lanci: Tutto sulla stagione 2016 a livello mondialeultima modifica: 2016-12-31T16:21:31+01:00da atleticanotizie
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