Caster Semenya forse costretta a seguire una terapia per abbassare i livelli ormonali

 

Secondo quanto riportato oggi dal sito www.theguardian.com alla campionessa olimpica degli 800 m, Caster Semenya, potrebbe essere vietato di competere nei futuri giochi olimpici a meno che non subisca una  terapia ormonale sostitutiva (HRT)  a seguito di uno studio effettuato ad  atleti con livelli di testosterone molto elevati.

L’Associazione Internazionale di Atletica IAAF, l’organo di governo mondiale, ha commissionato una ricerca che avrebbe  prodotto la prova  che le atlete con livelli molto elevati di testosterone naturale ricevono vantaggi significativi per migliorare le prestazioni atletiche.

Questa notizia arriva a  poche settimane dalla  sentenza della corte di arbitrato per lo sport che, dal 2015, che ha impedito di limitare i livelli consentiti di testosterone tra i concorrenti di sesso femminile.

Il nuovo studio non si fermerà a Semenya ma coinvolgerà altri atleti  come il velocista indiano Dutee Chan. Un quadro più preciso si avrà dopo l’udienza del Cas della fine del mese.

I nuovi studi sono destinati  a riaprire il dibattito controverso ed emotivamente contraddittorio intorno al trattamento delle atlete con iperandrogenismo, una condizione medica caratterizzata da livelli eccessivi di ormoni sessuali maschili come il testosterone.

I ricercatori hanno misurato i livelli di testosterone nel sangue di 1.332 atlete in competizione in 21 gare di atletica ai campionati del mondo 2011 e 2013. Quelli con i più alti livelli di testosterone hanno dimostrato vantaggi significativi rispetto a quelli con i livelli più bassi – in particolare nei 400m (2,7% più veloce), i 400m ostacoli (2,8% più veloce), il 800 (1,8% più veloce), il lancio del martello (4,5% più lontano) e nel salto con l’asta (2,9% più in alto).

Stéphane Bermon ha guidato la ricerca presso l’Istituto di Medicina dello Sport di Monaco,  insieme con il dottor Pierre-Yves Garnier, direttore del dipartimento di salute e scienza della IAAF. Bermon ha dichiarato: “Questo studio porta nuove prove degli  effetti dopanti di androgeni in atlete d’elite. Anche se a lungo vi erano dei sospetti  fino ad ora non vi era alcuna prova.

atleta indiano Dutee Chand
atleta indiano Dutee Chand. Fotografia: Aijaz Rahi / AP

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Bermon crede che  i risultati dello studio hanno implicazioni significative per le decisioni future sul testosterone nello sport delle donne d’ elite. “Riteniamo che questi risultati potrebbero aiutare la giuria del CAS per comprendere meglio il rapporto tra i livelli di androgeni e le prestazioni atletiche. “

 

Caster Semenya forse costretta a seguire una terapia per abbassare i livelli ormonaliultima modifica: 2017-07-04T10:51:55+02:00da atleticanotizie
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