IL DIFFICILE MOMENTO DI “GIMBO” TAMBERI- di Giuseppe Baguzzi

 

 

 

Cosa succede a “Gimbo”  Tamberi? Perchè stenta a ritornare sugli standard di rendimento cui aveva abituato tutta l’Italia sportiva e non? Perchè non torna a volare anche se l’operazione alla caviglia sinistra, che aveva subìto quel maledetto crac nella serata di Montecarlo, è perfettamente riuscita?

Le spiegazioni possono essere molteplici e vanno ricercate soprattutto nella sfera psicologica legata alla attuale condizione fisica del saltatore.

Lui vorrebbe essere già in grado di affrontare alla pari gli avversari, di dimostrare il suo vero valore, di misurarsi ad alti livelli. Ma purtroppo non è così. Occorre più tempo per tornare ad essere quello di prima. Papà Marco, il suo allenatore, lo sa benissimo. E Gimbo deve frenare la sua grande voglia di riscatto e continuare a lavorare giorno dopo giorno, un passo alla volta, accumulando dentro di sé tutte le energie nervose necessarie alla ripresa. Non può pretendere di avere tutto e subito, come se niente fosse successo. Forse si era un pò illuso dopo il test a 2.18 di San Marino, nato prematuramente. Ma ci rendiamo conto che è assolutamente difficile trattenere un purosangue che scalpita alla partenza… Gimbo un purosangue lo è sicuramente e come tale sa (e deve sapere, per precedenti esperienze dirette) che solo il lavoro ed il sacrificio pagano. Non basta la voglia di bruciare le tappe.

Disgraziatamente ha già perso una olimpiade cui teneva moltissimo (alla quale stava arrivando in un periodo di grande forma). Non sarà una tragedia per lo sport italiano se non dovesse partecipare neppure ai prossimi mondiali di Londra. Certo sarà una tragedia per lui, ma è giovane, ha tutta una carriera davanti. Non gli mancheranno le occasioni per dimostrare tutto il suo valore. L’importante adesso è riprendere con umiltà la strada intrapresa, affrontando gli ostacoli senza tentare di aggirarli per arrivare prima alla mèta.

Forza Gianmarco. Prenditi il tempo che ti serve. Solo così ritornerai Gimbo.

Giuseppe Baguzzi