Tamberi,Vallortigara,Trost,Stano,Giorgi e Palmisano gli azzurri presenti nella classifica di Atleti mondiali dell’anno della rivista statunitense Track and Field News

 inCollage_20181224_080216567

Il primatista mondiale della maratona Eliud Kipchoge e la due volte campionessa olimpica degli 800 metri Caster Semenya sono stati votati Atleti dell’anno dalla rivista statunitense di atletica Track and Field News, conosciuta dagli appassionati come la “bibbia” della Regina degli Sport. Da sessant’anni la rivista specializzata elegge i migliori atleti del mondo al termine di un referendum che coinvolge una giuria di esperti. Poche settimane fa la Federazione Internazionale di atletica IAAF ha eletto come Atleti dell’anno Eliud Kipchoge in campo maschile e la campionessa olimpica di Rio de Janeiro 2016 del salto triplo Caterine Ibarguen.

Sei atleti italiani si sono classificati tra i primi dieci nei ranking di specialità. Si tratta di Gianmarco Tamberi (decimo nel salto in alto), di Elena Vallortigara e di Alessia Trost (quarta e decima nel salto in alto femminile), di Massimo Stano (terzo nella 20 km di marcia), di Eleonora Giorgi e Antonella Palmisano (settima e decima nella 20 km di marcia).

Il “panel” di esperti di Track and Field ha stilato per il settantaduesimo anno consecutivo i ranking annuali dei primi dieci atleti di ogni singola specialità, che tengono conto della regolarità di rendimento durante l’arco della stagione, dei risultati nelle gare più prestigiose e degli scontri diretti tra gli atleti. Nella stagione 2018 senza Olimpiadi e Mondiali è stato dato maggiore peso ai risultati ottenuti nella Diamond League e nei Campionati continentali.

Eliud Kipchoge ha vinto il ranking assoluto al termine di una stagione illuminata dalla vittoria alla Maratona di Londra in 2h04’17” e soprattutto dal record del mondo di Berlino con 2h01’39”. Il trentatreenne keniano, salito sulla ribalta nel 2003 con la conquista del titolo mondiale sui 5000 metri a Parigi, é entrato nella top ten del Ranking di Track and Field per il quinto anno di fila.
Nel Ranking di Track and Field Kipchoge ha preceduto il dominatore della stagione dei 400 metri ostacoli Abderrahmane Samba, secondo uomo della storia in grado di scendere sotto i 47 secondi con 46”98 al meeting della Diamond League di Parigi. Samba ha avvicinato dopo 26 anni il record del mondo di Kevin Young stabilito alle Olimpiadi di Barcellona 1992. Il giovane ostacolista del Qatar è rimasto imbattuto in nove gare nelle quali è sempre sceso al di sotto dei 48 secondi (impresa riuscita soltanto all’ex primatista mondiale Edwin Moses). Al terzo posto del Ranking assoluto si piazza il francese Kevin Mayer, primatista mondiale del decathlon con 9126 punti al meeting di Talence e campione del mondo indoor a Birmingham nell’eptathlon.

Il transalpino ha preceduto nel Ranking assoluto lo statunitense Noah Lyles, che ha vinto la finale della Diamond League sui 200 metri a Zurigo in 19”67 ed è sceso quattro volte al di sotto dei 19”70 con un personale di 19”65 stabilito a Montecarlo. Solo Usain Bolt ha saputo fare altrettanto ottenendo quattro tempi di fila al di sotto dei 19”70. Completa la top five il neozelandese Tom Walsh, campione del mondo indoor del getto del peso a Birmingham, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast e vincitore della finale della Diamond League di Zurigo con 22.40m. Con il record di Berlino Kipchoge ha vinto anche la classifica dedicata alle migliori performance dell’anno precedendo il record del mondo di Kevin Mayer e il 46”98 di Abderrahmane Samba

Caster Semenya si è imposta nel Ranking assoluto femminile al termine di una stagione sensazionale nella quale è diventata la quarta più veloce di sempre sugli 800 metri con il sensazionale 1’54”25 realizzato al meeting di Parigi. La fuoriclasse sudafricana ha realizzato le doppiette sugli 800m e sui 1500m ai Giochi del Commonwealth, sui 400m e sugli 800m ai Campionati Africani e alla Continental Cup, ha vinto la IAAF Diamond League sugli 800m e ha stabilito i record personali sui 400 metri con 49”62 alla Continental Cup di Ostrava e sui 1500 metri con 3’59”92 al meeting della Diamond League di Doha.

Nella top five Semenya ha preceduto la keniana Beatrice Chepkoech, che è entrata nella storia con il formidabile record mondiale dei 3000 siepi di 8’44”32 realizzato a Montecarlo. Il miglioramento di 8 secondi rispetto al precedente primato mondiale ha fruttato a Chepkoech la vittoria nel ranking dedicato alle Best Performances dell’anno davanti all’1’54”25 di Semenya a Parigi. Sul terzo gradino del “podio” nel Ranking assoluto sale la bahamense Shaunae Miller Uibo, vincitrice sui 200 metri ai Giochi del Commonwealth e nella finale della Diamond League di Bruxelles e decima nelle liste mondiali di sempre sui 400 metri con il 48”97 realizzato al meeting di Montecarlo dove ha battuto la vice campionessa mondiale Selwa Eid Naser (49”08). La bahamense è rimasta imbattuta tutta la stagione vincendo otto gare sui 200 metri e quattro sui 400 metri.

Completano la top ten di Track and Field la regina del salto in alto Mariya Lasitskene (vincitrice agli Europei di Berlino e dominatrice della Diamond League e della Continental Cup di Ostrava) e la “pantera” colombiana del salto triplo Caterine Ibarguen (autrice della doppietta lungo-triplo nelle finali della Diamond League e nella Continental Cup di Ostrava e leader mondiale stagionale del triplo con 14.96m al meeting di Rabat).

 

Tamberi,Vallortigara,Trost,Stano,Giorgi e Palmisano gli azzurri presenti nella classifica di Atleti mondiali dell’anno della rivista statunitense Track and Field Newsultima modifica: 2018-12-24T08:06:01+01:00da atleticanotizie
Reposta per primo quest’articolo
2 Comments