Divampano le polemiche sullo stop agli atleti africani nella Maratona di Trieste

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Pubblichiamo un articolo apparso su ilgiornaledivicenzait che affronta il crescente problema relativo alla presenza di atleti africani nelle corse su strada a tutti i livelli:

«Basta mercimoni. Quest’anno abbiamo deciso di prendere soltanto atleti europei per dare uno stop affinché vengano presi dei provvedimenti che regolamentino quello che è attualmente un mercimonio di atleti africani di altissimo valore, che vengono semplicemente sfruttati e questa è una cosa che non possiamo più accettare». Lo ha reso noto il presidente della Apd Miramar, Fabio Carini, organizzazione che promuove la Trieste Running Festival, manifestazione podistica che si terrà a Trieste dal 3 al 5 maggio prossimo.

In Italia, prosegue Carini, «troppi organizzatori subiscono le pressioni di manager poco seri che sfruttano questi atleti e li propongono a costi bassissimi e questo va a scapito della loro dignità, perché molto spesso non intascano niente e non vengono trattati con la giusta dignità di atleti e di esseri umani, ma anche a discapito di atleti italiani ed europei che chiaramente rispetto al costo della vita non possono essere ingaggiati perché hanno costi di mercato». «Mi spiace se qualcuno se l’è presa – commenta ancora Carini – hanno preso una cantonata mostruosa. Ora è il momento che da questa Trieste, città multiculturale, si dica basta allo sport che non è etico».

«A Trieste siamo arrivati alle epurazioni nello sport: ultima follia di un estremismo che sta impregnando e snaturando la città, sulla quale i più alti rappresentanti politici e istituzionali hanno messo la faccia. Fatto grave e indegno». Lo afferma in una nota Isabella De Monte, eurodeputata Pd e ricandidata al Parlamento europeo nel Nordest, commentando la decisione degli organizzatori del Trieste running festival di non far partecipare atleti professionisti africani alla mezza maratona in programma a Trieste.

Secondo De Monte «non si usi lo sfruttamento degli atleti come foglia di fico: per sollevare questioni simili ci sono luoghi e organismi preposti cui rivolgersi. Qui siamo davvero all’assurdo: si impedisce a dei professionisti di prendere parte a una gara perchè provenienti dall’Africa. Attenzione, sono mesi
che lo diciamo: la situazione sta davvero sfuggendo di mano e stiamo tornando indietro a tempi bui».
«Davanti a scelte simili – osserva De Monte – la reazione è una sola: l’indignazione».

Fonte: ilgiornaledivicenzait

Divampano le polemiche sullo stop agli atleti africani nella Maratona di Triesteultima modifica: 2019-04-27T11:03:30+02:00da atleticanotizie
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