Pietro Mennea cosa avrebbe pensato dopo la “Bella Italia” dei mondiali di staffette?

 

Purtroppo, non sapremo mai di prima mano dall’uomo che detiene ancora il record europeo dei 200 metri con 19″72 dal 1979 – record che festeggerà il suo 40 ° compleanno, se  il tempo sopravvive fino al 12 settembre di quest’anno –  morto dopo una lunga battaglia con il cancro nel 2013, a l’età di soli 60 anni.

Tuttavia, è giusto dire che avrebbe goduto lo spettacolo  perché, sebbene sia famoso per i suoi Giochi olimpici del 1980, con la medaglia d’oro nei 200, il suo nome è anche indelebilmente legato alle staffette e la sua storia include alcune prestazioni eccezionali con il bastone in mano.

Era il 21 luglio 1972, poco prima di prendere la medaglia di bronzo dei 200 metri olimpici a Monaco, che il velocista ventenne è diventato un eroe nella sua città natale di Barletta, all’apertura della pista locale.

Di fronte a 12.000 appassionati di atletica in attesa –  dopo la medaglia di bronzo 4x100m della squadra italiana ai Campionati Europei di Atletica della scorsa estate – un 4x200m appositamente organizzato vide un quartetto italiano contrapposto a un team internazionale di velocisti statunitensi e trinitari guidati dall uomo che avrebbe preso il titolo olimpico del 1976 deo 100m Hasely Crawford.

Franco Ossola, Luigi Benedetti, Pasqualino Abeti hanno  dato a Mennea un sottile vantaggio nell’ultimo passaggio di consegne prima che quest’ultimo scatenasse un formidabile ultimo stint –  con un non ufficiale 19.6 mentre altri rapporti lo hanno dato come 19,8 – tagliare la linea in 1: 21,5 per togliere 0,2 al precedente record mondiale.

Tre settimane dopo il suo trionfo moscovita, in quella notte, ancora in forma dopo il suo trionfo nella capitale sovietica  vestito tutto di bianco anziché la solita canotta  degli Azzurri , è volato in  19″96.

Con Barletta al livello del mare adagiata lungo l’ Adriatico e con una lettura del vento di 0.0 m / s molti esperti ritenevano che questo fosse intrinsecamente migliore del suo record mondiale a Città del Messico l’estate prima.