STEFANO SOTTILE: benvenuto nel club dei 2m e 30 – di Giuseppe Baguzzi

2015.06.21-C.I.-all-Milano-Sottile-Stefano

Il 2.30 saltato sabato a Rieti da Stefano Sottile vincendo il titolo tricolore della categoria promesse non è una sorpresa in assoluto, anche se il saltatore vercellese si è migliorato di ben 6 cm. I suoi risultati precedenti lasciavano presupporre che il ragazzo di Borgosesia fosse già pronto per un exploit che si è materializzato soltanto ora a 21 anni. Basti pensare agli assoluti indoor dello scorso anno ad Ancona, quando il 16 febbraio si aggiudicò il titolo italiano (d’accordo, in assenza di Gimbo Tamberi ma battendo sia Fassinotti che Chesani…) con 2.24 e poi provò, sfiorandolo, 2.28.

Ebbene in quelle ultime tre prove sfuggite per un nonnulla avemmo la sensazione (e con noi i tecnici della specialità, in primis la sua allenatrice Valeria Musso) che il ragazzo era pronto per salire ancora più in alto. Bastava sistemare qualcosina nella fase aerea. Quella di Rieti quindi è stata una conferma che lo ha ripagato della fiducia risposta.
Ma vediamo in dettaglio la carriera di Stefano che ora si appresta ad essere sempre più radiosa. Nato a Borgosesia il 26 gennaio 1998 si avvicina all’atletica da giovanissimo: a dieci anni salta 1,34, a undici 1.47, a dodici 1,65, a tredici 1,78, a quindici si migliora di 20 cm in una sola stagione vincendo il 13 ottobre 2013 a Jesolo la maglia tricolore della categoria cadetti con 1.98. L’anno dopo, il 2014, primo anno tra gli allievi, sale a 2.05 in sala e poi stampa un 2.15 a Biella il 4 maggio che lo pone al terzo posto all-time della categoria e al miglior risultato di sempre ottenuto da un sedicenne.

Poi si classifica quinto con 2.08 agli EYOT di Baku il 1° giugno, vince a Rieti la maglia tricolore di categoria e si classifica sesto agli IOG di Nanchino con 2.02 il 23 agosto. Ci sono tutte le premesse perché possa diventare un campioncino. La consacrazione definitiva avviene l’anno dopo, il 2015, quando, ancora allievo, esordisce al coperto saltando 2.14 ad Aosta il 18 gennaio (miglior prestazione italiana indoor all-time per un allievo), poi salendo a 2,20 a Torino il 10 maggio (secondo all-time in Italia per un diciassettenne) ed infine laureandosi campione del mondo youth a Cali in Colombia il 18 luglio ripetendo il 2.20 e battendo il favoritissimo russo Nikitin fermo a 2.18, Questa la successione di Sottile nella gara: 01-07(1) -11(2) -14-16(3) necessari per mettere a punto la rincorsa, poi 2,18 alla seconda prova ed il 2.20 alla prima che ha “gelato” Nikitin. Pensate un po’: essere campioni del mondo nella disciplina sportiva cui ti sei dedicato…

Nel 2016, primo anno da junior, si stabilizza sui 2.20-2.21 provando in più occasioni ad incrementare fino a 2.24 ma con scarsa fortuna. Complice anche qualche acciacco. Anche nel 2017 deve fare i conti con qualche infortunio e non va oltre i 2.14. Poi il 2.24 indoor di Ancona del 2018. Il resto è storia di oggi.
L’attuale 2.30 lo pone in vetta alle graduatorie mondiali stagionali della categoria under 23 sorpassando il bielorusso Nedasekau che aveva saltato 2.29 a Nanchino il 21 maggio scorso. Dato che la sua statura è “solo” 1,82 ha saltato un’asticella posta ben 48 cm. oltre…

Continua a volare, Stefano.

 

STEFANO SOTTILE: benvenuto nel club dei 2m e 30 – di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2019-06-09T13:21:21+02:00da atleticanotizie
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