Allarme Olimpiadi Tokyo 2020: l’Italia rischia la clamorosa esclusione?

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Il Comitato olimpico internazionale ha aperto alla possibilità di sospendere o ritirare il suo riconoscimento, come extrema ratio per opporsi a una legge delega voluta dal sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti che permette al governo di intervenire sulla riorganizzazione del Coni, il Comitato olimpico nazionale italiano presieduto da Giovanni Malagò, intaccandone di fatto l’autonomia.

L’avvertimento non ha sortito nessun effetto e il provvedimento è stato approvato con 154 sì, 54 no e 52 astenuti.

Le preoccupazioni del Cio
Il Cio – così chiamato dalle iniziali del nome originale francese – sostiene che il Coni dovrebbe rimanere autonomo e indipendente. Le attività e le decisioni prese dovrebbero essere in linea con la Carta olimpica, promuovere il movimento olimpico nel paese e incoraggiare lo sviluppo dello sport. Questo non esclude affatto una cooperazione con il governo: ma il Coni, così come tutte gli altri Comitati olimpici internazionali, dovrebbe agire libero da ogni interferenza da parte dell’esecutivo, che dovrebbe solo essere di supporto nelle sue attività.

La legge delega, sostiene il Cio, va nella direzione opposta a questi principi. Il timore principale riguarda la riorganizzazione del Coni per effetto di decisioni unilaterali prese dal governo, la sottrazione di alcune competenze – come la distribuzioni dei fondi alle cooperative – e della gestione di una buona parte dei finanziamenti pubblici annui. Tra le altre cose, il provvedimento prevede infatti che parte delle entrate che il governo versa al Coni vengano divise tra Coni e il suo braccio operativo, Sport e salute, il cui azionista unico è il ministero dell’Economia.

Il Cio ha espresso tutte queste preoccupazioni in una lettera recapitata a Giovanni Malagò poco prima dell’approvazione della legge, invitandolo a farsi portavoce di questi timori. “Le entità che compongono il Coni dovrebbero rimanere vincolate agli statuti del comitato, della Carta olimpica e agli statuti delle organizzazioni sportive internazionali alle quali sono affiliate. Dovrebbero inoltre rendere conto completamente al Coni per ogni specifica assistenza finanziaria e tecnica che possono ricevere”. Si è poi appellato alla collaborazione tra le parti per risolvere il problema, anche tramite un incontro presso la sede del Cio a Losanna.

Il sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti ha però assicurato che questa riforma sarà attuata con equilibrio, misura e realismo e, a tempo debito, verranno chiariti tutti i dubbi originati da quello che considera un semplice fraintendimento.

 

Allarme Olimpiadi Tokyo 2020: l’Italia rischia la clamorosa esclusione?ultima modifica: 2019-08-07T13:31:17+02:00da atleticanotizie
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