Salto in alto: 40 anni fa lo storico triplo record italiano di Di Giorgio-Bruni-Raise

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Il salto in alto rappresenta una delle sfide più simboliche dell’atletica leggera: vincere la forza di gravità e superare con i soli mezzi fisici di cui la natura ci ha dotato un ostacolo più alto di noi è una forma di affermazione e di esaltazione delle capacità umane.

Oggi con questo articolo vogliamo celebrare i 40 anni di una grande impresa italiana della specialità. Il 19 settembre 1979, a Bologna andò in scena una delle più clamorose gare della nostra atletica.

Il limite italiano del salto in alto era stato portato a 2,26 da Massimo Di Giorgio il 20 maggio a Udine anche se è bene precisare che la stessa quota era stata valicata in inverno, a Genova, da Bruno Bruni, friulano come Massimo e ultimo esponente dello stile ventrale. A quel tempo non era ancora stata codificata la parità delle condizioni in cui un primato veniva ottenuto. Quella sera a Bologna fu Raise ad affrontare per primo 2,27 e a superare l’asticella: erano le 21,45. Dopo pochi minuti toccò a Di Giorgio e infine a Bruni, ed è in questo ordine che i tre saltatori appaiono nella cronologia di un record che tenne duro otto mesi, quando Paolo Borghi salto 2,28 e strappò il triplice record italiano del salto in alto che tanto appassionò l’ Italia di quel periodo.

 Fonti storiche: fidal.it

 

Salto in alto: 40 anni fa lo storico triplo record italiano di Di Giorgio-Bruni-Raiseultima modifica: 2019-09-18T13:15:47+02:00da atleticanotizie
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