Doping: Martina Caironi positiva e sospesa

 

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La bergamasca Martina Caironi, trent’anni, Medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Londra nei 100 metri e portabandiera della rappresentativa italiana a quelle di Rio de Janeiro  è risultata positiva a un test antidoping a sorpresa ordinato dall’Organizzazione nazionale antidoping (Nado) e i cui risultati sono stati comunicati mercoledì 6 novembre.

La Seconda sezione del Tribunale nazionale antidoping (Tna) ha accolto la richiesta della Procura nazionale antidoping disponendo l’immediata sospensione dall’attività della bergamasca, tesserata per la Fispes (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali) e campionessa paralimpica sui 100 piani ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016 e Argento nel lungo nell’edizione brasiliana, oltre a vantare nel suo personale palmares cinque titoli mondiali. La Caironi è risultata positiva «alla sostanza “Clostebol Metabolita” all’analisi del primo campione al controllo fuori competizione effettuato dal Comitato controlli antidoping di Nado Italia il 17 ottobre 2019 a Bologna».

«Questa notizia è un fulmine a ciel sereno. Martina è sempre stata un’atleta esemplare sia in pista che nella vita»: così il presidente del Comitato paralimpico, Luca Pancalli, ha commentato la positività al doping di Martina Caironi. «Prima di esprimere ogni giudizio – dice Pancalli – vogliamo conoscere a fondo la vicenda sempre nella consapevolezza che saranno gli organi preposti a valutare il caso. Al momento non possiamo che esprimere sorpresa per una campionessa che ha sempre fatto parlare di sé prima di tutto per gli eccezionali risultati sportivi».

 

 

Doping: Martina Caironi positiva e sospesaultima modifica: 2019-11-06T19:11:04+01:00da atleticanotizie
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