Doping: squalificato un pacemaker della maratona sub-due ore di Kipchoge per 2 anni

 

Il keniota Alex Korio Oloitiptip è stato squalificato per due anni dopo tre insuccessi in un periodo di 12 mesi.

Korio era stato provvisoriamente sospeso dall’Unità di integrità dell’atletica leggera (AIU) a maggio per non essere stato trovato nel    luogo dichiarato dai funzionari dell’anti-doping.

La sospensione di Korio,  pacer di Eliud Kipchoge quando ha rotto la barriera della maratona di due ore l’anno scorso, ha segnato un altro colpo per l’atletica keniota in mezzo a una serie di violazioni delle regole antidoping.

L’AIU ha ora confermato che Korio avrà un divieto di due anni.

È stato scoperto che il corridore su strada ha perso un test il 20 gennaio 2019, con il secondo test fallito  l’11 aprile dell’anno scorso.

Korio ha perso un terzo test il 19 luglio 2019.

Alex Korio era stato tra i pacemaker di Eliud Kipchoge quando ha rotto la storica barriera  di due ore nella maratona a Vienna l’anno scorso.
L’IAU ha aggiunto che Korio “ha accettato le conseguenze proposte firmando e restituendo un’ammissione di violazione della regola antidoping e il modulo di accettazione delle conseguenze il 10 giugno”.

La sanzione di Korio è stata retrodatata alla data del suo terzo insuccesso il 19 luglio dell’anno scorso, con il divieto che scade il 18 luglio 2021.

I risultati del Kenyano tra il 19 luglio 2019 e il 17 marzo sono stati squalificati, insieme alla rimozione di titoli, premi, medaglie, punti, premi e denaro.

Un totale di 55 atleti kenioti stanno attualmente scontando sospensioni, secondo il database AIU.

Il Kenya è uno dei sette paesi classificati nella categoria A dall’AIU in relazione al loro rischio di doping.