QUANTI E QUALI SONO I RECORD MONDIALI MASCHILI PIU’ “DATATI”?- di Giuseppe Baguzzi

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Parlando di atletica spesse volte sorge, da parte dei meno esperti, una domanda: quanti e quali sono i primati più “vecchi”” che ancora resistono nelle classifiche attuali? Abbiamo esaminato le nostre graduatorie e questa è la nostra risposta, che prende in considerazione le tabelle dei record mondiali, di quelli europei e di quelli italiani dopo aver verificato le date in cui sono stati ottenuti. Oggi iniziamo con i record mondiali maschili.

RECORD MONDIALI maschili (che durano da più di 20 anni)

Quelli più longevi sono due: il primato del lancio del disco di 74.08 stabilito dal tedesco-est Jürgen Schult a Neubrandenburg il 6 giugno 1986 e quello del lancio del martello di 86.74 stabilito dal sovietico Yuriy Sedykh a Stoccarda il 30 agosto dello stesso anno.

Durata 35 anni, nei quali nessuno è riuscito a fare meglio, anche perchè in quel periodo i controlli sulle sostanze proibite (anabolizzanti e farmaci non consentiti) non erano severi come adesso. Come successe al cubano Sotomayor, re del salto in alto, per curarsi un raffreddore… Poi esplose la squalifica della Russia per doping di stato.

Segue il record del salto in lungo di 8.95 dello statunitense Mike Powell ottenuto il 30 agosto 1991 ai mondiali di Tokyo e che migliorava il fantascientifico 8.90 centrato 23 anni prima da Bob Beamon nel 1968 alle olimpiadi in altura di Città del Messico.

Durata 30 anni. Considerazione: da Beamon ad oggi in 53 anni si sono guadagnati 5 centimetri…

Troviamo poi il primato nel salto in alto del cubano Javier Soyomayor di 2.45 stabilito a Salamanca il 27 luglio 1993 e il primato della staffetta 4×400 di 2.54.29 degli Stati Uniti (con il quartetto M. Johnson-Reynolds-Watts e Valmon) fatto segnare ai mondiali di Stoccarda del 22 agosto dello stesso anno 1993. Durata 28 anni.

Segue il record del salto triplo di 18.29 dell’inglese Jonathan Edwards ottenuto ai mondiali di Goteborg del 7 agosto 1995. Durata 26 anni.

Il primato nel lancio del giavellotto di 98.48 stabilito dal cecoslovacco Jan Zelezny a Jena il 25 maggio 1996. Durata 25 anni.

Ed infine il record dei 1500 di 3.26 del marocchino Hicham El Guerrouj confezionato a Roma il 14 luglio 1998. Durata 23 anni.

In tutto sono otto primati che resistono da moltissimo tempo e che sembrano assai vicini a quelli che gli esperti definiscono “limiti umani”.

 

QUANTI E QUALI SONO I RECORD MONDIALI MASCHILI PIU’ “DATATI”?- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2021-10-19T17:25:09+02:00da atleticanotizie
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