Quanti e quali sono I RECORD ITALIANI maschili più “Datati”?- di Giuseppe Baguzzi

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Giungiamo oggi a parlare dei RECORD ITALIANI maschili più datati dopo aver descritto quelli mondiali ed europei. Come per i record continentali, anche quelli nazionali vedono in cima alla lista lo storico 19.72 di Pietro Mennea sui 200 metri, stabilito nel 1979 che è stato per 17 anni record del mondo ed è ancora adesso record europeo con i suoi 42 anni di vita.

In realtà ne esiste uno anche precedente ed è quello che Marcello Fiasconaro, un oriundo proveniente dal SudAfrica dove giocava a rugby, con una preparazione rudimentale stabilì sorprendentemente il 27 giugno 1973 all’Arena di Milano sugli 800 correndo la distanza in 1.43.7 (nuovo record del mondo), tempo manuale regolarmente preso dai cronometristi ufficiali, perchè allora non era ancora in vigore il cronometraggio elettronico al centesimo di secondo. Successivamente la Iaaf riconobbe ufficialmente SOLO i tempi elettronici. Ma il tempo di Fiasconaro è reale e tale venne considerato dalla Fidal e poi anche dalla World Athletics. Quindi la sua durata è di ben 48 anni !!! Siamo oltre l’immaginabile. Per completezza di informazione Fiasconaro ottenne in seguito anche un 45.49 sui 400. Poi qualcuno cercò di modificarne l’assetto di corsa (troppo da rugbista, tutto di forza), e lui sparì dalla circolazione.

Segue il record di Alessandro Andrei nel lancio del peso (22.91) ottenuto a Viareggio il 12 agosto 1987. Nello stesso anno anche Francesco Panetta fece il record italiano dei 3000 siepi di 8.08.57 vincendo il titolo iridato ai mondiali di Roma il 5 settembre.

Durata 34 anni.

Poi c’è il record di Marco Martino nel lancio del disco (67.62) del 28 maggio 1989 a Spoleto. Durata 32 anni. Quello sui 1500 (3.32.78) di Gennaro Di Napoli stabilito a Rieti il 9 settembre 1990. Durata 31 anni. Quello del decathlon (8.169 punti) ottenuto a Formia il 6 ottobre 1996 da Beniamino Poserina. Durata 25 anni. Quello del lancio del martello (81.64) stabilito da Enrico Sgrulletti a Roma il 3 marzo 1997. Durata 24 anni. Quello del lancio del giavellotto (84.60) di Carlo Sonego dell’8 maggio 1999 a Osaka. Durata 22 anni. Quello di Longo sugli 800 (1.43.74 stavolta elettronico) il 3 settembre 2000 a Rieti e quello di Fabrizio Donato nel salto triplo (17.60) a Milano il 7 giugno 2000. Durata 21 anni.

Per chiudere con il 47.54 stampato da Fabrizio Mori sui 400 ostacoli in Canada ai mondiali di Edmonton il 10 agosto 2001. Durata 20 anni.

In tutto 11 record individuali che qualche giovanotto nato poco più di 20 anni fa può sperare di migliorare. Pensiamo soprattutto a Dallavalle nel triplo, a Sibilio nei 400 ostacoli, a Dester nel decathlon e magari a qualcun altro che dovesse “esplodere” prima dei prossimi giochi olimpici di Parigi 2024.

Quanti e quali sono I RECORD ITALIANI maschili più “Datati”?- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2021-10-23T13:28:54+02:00da atleticanotizie
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