Savona: Ponzio batte Weir nel peso, Dosso sfiora il record italiano nei 100 metri, bene Lambrughi

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Zaynab Dosso non tradisce, nei 100 metri corre in  11.19 in batteria (+1.0), 11.21 in finale (+0.9) senza spingere fino in fondo diventando la seconda donna italiana più veloce di ogni epoca sui 100 metri a soli cinque centesimi dal record italiano timbrato da Manuela Levorato a Losanna il 4 luglio 2001. La 22enne reggiana allenata a Roma da Giorgio Frinolli manda in frantumi il primato personale, abbattuto di 24 centesimi (11.43 a La Chaux-de-Fonds nel 2020) e fa nettamente meglio dell’11.33 ventoso dello scorso anno a Grosseto (+3.3). Dopo l’11.12 della britannica Daryll Neita corso nella medesima batteria, quello della Dosso è il secondo crono europeo dell’anno, nella stagione che oltre ai Mondiali di Eugene (15-24 luglio) offrirà anche gli Europei di Monaco di Baviera (15-21 agosto). In finale l’azzurra si prende il successo davanti alla svizzera Geraldine Frey (11.31) e all’altra azzurra Vittoria Fontana (Carabinieri) terza in 11.34.

Riecco Mario Lambrughi. Riecco José Bencosme. Nei 400 ostacoli di Savona il brianzolo della Riccardi torna ad avvicinare dopo quattro anni il primato personale: 49.03 a quattro centesimi dal suo miglior tempo del 2018 (48.99) e a tredici centesimi dallo standard per i Mondiali di Eugene (48.90). Si rivede anche il neo-trentenne Bencosme (Avis Barletta) che si esprime in 49.29, a sette centesimi dal personale dopo cinque anni, e stacca l’irlandese Thomas Barr (49.53). Nel giro di pista con barriere al femminile è significativo il 55.39 di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) in grado di sbarazzarsi dell’ucraina argento europeo Anna Ryzhykova (55.61). Terza Linda Olivieri (Fiamme Oro) in 56.07. Debutto ok per Dalia Kaddari nei 200 metri. La campionessa d’Europa U23 inaugura la stagione con 22.83, sfruttando tutto il vento consentito (+2.0). La ventunenne cagliaritana delle Fiamme Oro disegna una buona curva e poi si lancia all’inseguimento di due validissime sprinter internazionali come la domenicana argento olimpico dei 400 metri Marileidy Paulino (22.59) e la britannica finalista olimpica dei 100 Daryll Neita (22.81).

Più indietro l’altra ‘brit’ Beth Dobbin (23.13) e l’azzurra Irene Siragusa (Esercito) con 23.26. Duecento al maschile con la vittoria per il francese Amaury Golitin (20.63/+1.3), quinto Andrea Federici (Atl. Biotekna, 20.87). Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) scende subito sotto i tredici secondi nei 100hs: 12.99 (+0.7) sulla “sua” pista, a pochi passi da casa sua ad Alassio. La primatista italiana, al rientro sulla specialità dopo il record realizzato in semifinale a Tokyo, duella con la finlandese Reetta Hurske che la spunta in 12.94. Terza l’irlandese Sarah Lavin (13.11), quarta e ancora in crescita l’under 23 Elena Carraro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che conferma i propri progressi con il personale di 13.13 e si toglie la soddisfazione di superare un’avversaria di livello internazionale come l’ungherese Luca Kozak (13.16). Sesto posto per Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) in 13.17. Nei 110hs, i crampi frenano Hassane Fofana (Fiamme Oro) che arresta la propria azione già dopo il secondo ostacolo mentre scappa via il brasiliano Rafael Pereira (13.36/+1.6), davanti a Lorenzo Simonelli (Esercito, vent’anni da compiere il 1° giugno) che parte da 13.80.

I due  pesisti azzurri sopra i ventuno metri, ma stavolta senza esagerare: Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) si impone con 21,12 al secondo turno, Zane Weir (Fiamme Gialle) debutta con 21,05, trovando la miglior misura all’ultimo lancio. Torna oltre i venti metri Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) con 20,03 (terzo), è invece sesto Leonardo Fabbri (Aeronautica) con 19,54 al rientro.

 

Savona: Ponzio batte Weir nel peso, Dosso sfiora il record italiano nei 100 metri, bene Lambrughiultima modifica: 2022-05-18T20:10:14+02:00da atleticanotizie
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