Obiettivo Tricolore ha tagliato il traguardo di Cortina D’Ampezzo

 

Domenica 26 giugno 2022 – L’impresa è compiuta! Dopo essere partita da Santa Maria di Leuca (Le) e aver attraversato 8 regioni, toccato 31 tappe e percorso 2000 chilometri, il testimone di questa lunghissima staffetta paralimpica, ideata da Alex Zanardi nel 2020 e simbolo di inclusione, resilienza e speranza, ha finalmente raggiunto Cortina d’Ampezzo. Un traguardo dal forte valore simbolico e che nel 2023 diventerà sede di partenza della quarta edizione della staffetta, che si spingerà fin oltre le Alpi per raggiungere Parigi, altra sede olimpica nel 2024.

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A completare l’ultima tappa sono stati alcuni degli atleti di Obiettivo3, il progetto ideato da Alex Zanardi nel 2017 per avviare e sostenere allo sport persone diversamente abili: Myrta Pace, Annalisa Baraldo, Ilaria Brugnoli in tandem con Giorgia Bonetti (guida), Francesco Pizzo (guida) in tandem con Alessia Refolo, Francesca Caruso, Federico Mestroni, Cristina Nuti, Michele Grieco e poi, due protagonisti delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, Pieralberto Buccoliero, l’handbiker medaglia di bronzo Katia Aere. Ad accompagnarli nell’ultimo tratto anche la moglie di Alex, Daniela Manni.

L’arrivo degli atleti è stato accolto da un folto gruppo di appassionati, curiosi ma anche protagonisti del mondo dello sport. Non sono voluti mancare, infatti, lo skeletonista azzurro Mattia Gaspari e la sorella, ex snowboarder azzurra, Giulia Gaspari, il campione del mondo di sci paralimpico Renè De Silvestro, vincitore di due medaglie ai recenti Giochi di Pechino, e il campione di parabob Flavio Menardi. Assieme a loro anche Kristian Ghedina, l’ex campione di sci, travolto dalle richieste di selfie e corso per omaggiare il progetto ideato dal suo grande amico Zanardi: «Ad Alex mi lega un rapporto molto forte», ha spiegato Ghedina. «Ci conosciamo fin dai tempi in cui correva in Formula Uno, lui ha fatto tanto per me e per starmi vicino. Ora spero di restituirgli qualcosa sostenendo questo progetto meraviglioso. Il messaggio che porta questa staffetta è quello di non arrendersi e di saper cogliere nello sport un’opportunità di riscatto. Per una persona disabile penso sia fondamentale intraprendere un’attività sportiva per riprendere in mano la propria vita e riavere fiducia in sé stessi. Alex è un grande esempio in questo senso, ma adesso servono tanti altri atleti che portino avanti il suo testimone soprattutto in vista dell’evento Olimpico del 2026».

Non è voluto mancare nemmeno il sindaco neo eletto di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi: «Per noi è un grande orgoglio aver ospitato la tappa finale di questa staffetta per promuovere e portare avanti i valori di uno sport inclusivo». Come detto, proprio da Cortina ripartirà l’edizione 2023 della staffetta che arriverà fino a Parigi a un anno esatto dai prossimi Giochi paralimpici: «Io sono grata alla vita che mi ha dato la possibilità di godere di momenti così emozionanti», le parole piene di commozione di Barbara Manni, responsabile marketing e comunicazione di Obiettivo3. «Pur essendo già alla terza edizione ancora non riesco ad abituarmi a tutte le sensazioni che regala la staffetta. Ed è per questo che più andiamo avanti più vogliamo pensare in grande. Raggiungere il traguardo di Parigi, per noi, sarebbe il coronamento di un altro sogno».

L’altro team manager di Obiettivo3, Pierino Dainese, ha invece volto lo sguardo a chi ha lavorato sodo in queste ultime settimane: «Voglio ringraziare le persone che stanno sempre dietro le quinte ma hanno svolto un lavoro encomiabile e indispensabile nel corso di questo viaggio. E poi, ovviamente, grazie ai nostri splendidi atleti per tutti i sacrifici che hanno fatto per partecipare all’evento».

Proprio in vista delle Paralimpiadi Invernali 2026, è stato illustrato il progetto ObiettivoSCI, avviato già lo scorso inverno e che punta a promuovere le discipline invernali per le persone con disabilità, grazie al sostegno di Fondazione Allianz UMANA MENTE: «Noi ci occupiamo di incontri e l’incontro con Obiettivo3 è stato molto creativo», le parole di Nicola Corti, segretario generale di Fondazione Allianz UMANA MENTE. «Questo progetto sta facendo molto per tante persone, noi ci siamo solo accorti che mancava qualche atleta che praticasse le discipline invernali e allora abbiamo deciso di investire in questa direzione. Abbiamo già fatto crescere alcuni ragazzi molto validi e contiamo che siano pronti per il prossimo appuntamento paralimpico».

 

A pedalare per un tratto dell’ultima tappa è stato anche Luca Giavi, direttore generale del Consorzio del Prosecco DOC, top sponsor di Obiettivo Tricolore: «Ho fatto ben poco ma l’ho fatto con il piacere di passare una giornata assieme a questi ragazzi. Essere leader a livello mondiale significa anche essere presenti nel sostenere realtà così importanti in ambito sociale».

 

Ha partecipato al villaggio dell’ultima tappa, anche un official sponsor come Allianz Partners«Per noi è una grande opportunità non solo sostenere il progetto ma anche conoscere tutti gli atleti», le parole di Caterina D’Apolito, head of comunications & CSR di Allianz Partners. «Il nostro business è quello di prendersi cura delle persone e per noi è un onore prenderci cura di questo progetto».

 Presente a Cortina d’Ampezzo anchel’azienda Del Colle, partner dell’evento: «Complimenti a tutti i ragazzi, siamo sempre molto felici di accompagnare questa iniziativa», ha sorriso Elisa Fiorito, marketing manager di Del Colle.

Obiettivo Tricolore è stato reso possibile grazie alla partecipazione di aziende e di regioni, come l’Emilia Romagna e il Veneto, che credono fortemente nel valore di questo progetto.

Obiettivo Tricolore ha tagliato il traguardo di Cortina D’Ampezzoultima modifica: 2022-06-27T07:36:01+02:00da atleticanotizie
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