Eptatleta statunitense fa causa alla federazione del suo paese
Alle prove delle Olimpiadi di Tokyo tenutesi a Eugene nel giugno 2021, l’eptatleta statunitense Taliyah Brooks è svenuta a causa di un’ondata di caldo.
L’atleta ha ora intentato una causa contro l’USATF, l’organo che governa lo sport. Brooks è stato una delle migliori concorrenti nelle prove di eptathlon.
Nel corso degli eventi, le temperature hanno raggiunto i 43º C. L’USATF ha rinviato alcuni eventi come i 10.000 m femminili, i 5.000 m maschili e le gare di marcia. Ma il 27, la seconda giornata dell’eptathlon si è svolta come da programma. Le richieste degli atleti e dei loro rappresentanti per riprogrammare le gare sono state respinte dalla Federazione.
Brooks era al secondo posto dopo il primo giorno di gara. Quando le temperature sono aumentate il 27 giugno, ha iniziato a soffrire per il caldo, collassando ed è stata trasportata in ambulanza in ospedale.
Gli atleti che gareggiano negli incontri USATF devono firmare un esonero di responsabilità. Il team legale di Brooks ha inizialmente presentato una mozione il 29 novembre chiedendo “rilievo dichiarativo e ingiuntivo rispetto all’inapplicabilità della presunta rinuncia e rinuncia di US Athletics”, nella speranza che la rinuncia venga annullata e possano imporre un’azione diretta contro il USATF.
