Doping: surreale giustificazione di Robertson (8 anni di squalifica): “Mi hanno iniettato in Kenya l’ EPO invece del vaccino COVID

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Surreale quello che è successo al neozelandese Zane Robertson. Il detentore del record nazionale di maratona e due volte olimpionico è stato squalificato per otto anni per essere risultato positivo all’EPO. Il  test è stato effettuato alla Great Manchester Run nel 2022 e poi è stata confermata la sostanza trovata nel suo sangue. Un’altra triste notizia nel mondo dell’atletica, macchiato da anni da questo flagello.

Ma la parte più ‘surreale’ della faccenda è stata quella che l’atleta oceanico ha preteso di ‘giustificare’ o di togliersi la colpa. L’atleta di 33 anni ha affermato di aver ricevuto l’  EPO a sua insaputa quando è stato vaccinato contro il  COVID-19 in Kenya .

L’atleta ha prodotto prove dall’ospedale a sostegno della sua affermazione, ma Drug-Free Sport New Zealand (DFSNZ) ha trovato la storia falsa. Robertson detiene sei record nazionali di eventi su strada, tra cui la mezza maratona e la maratona. Ha anche vinto una medaglia di bronzo nei 5.000 m maschili ai Giochi del Commonwealth 2014 a Glasgow. Il mese scorso, prima che la sua sospensione fosse rivelata, ha annunciato il suo ritiro su Instagram.

Doping: surreale giustificazione di Robertson (8 anni di squalifica): “Mi hanno iniettato in Kenya l’ EPO invece del vaccino COVIDultima modifica: 2023-03-24T13:31:20+01:00da atleticanotizie
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