Con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte di Matteo SIMONE

2014-07-06-con-raffaele

Tornando indietro qualcuno oserebbe un po di piu sulla scia della performance del momento. Molti giustamente sono concentrati sul qui e ora e vedono solo da qui in poi quello che è possibile fare ora e domani, senza rimpianti e senza rammarico. Altri vorrebbero iniziare prima, ma comunque la maggior parte sono disposti a rifare gli stessi errori consapevoli che sbagliando poi hanno imparato a fare meglio. Ecco le risposte alla domanda: “Se potessi tornare indietro cosa faresti? O non faresti?”:

Angelo Fiorini: “Se potessi tornare indietro rifarei tutto, tranne l’autogol che mi sono fatto nella Sparta Atene nel prendere delle decisioni durante la gara che mi hanno complicato la stessa senza aiutarmi.”

Marco Stravato: “Inizierei prima a correre le ultratrail, sono viaggi molto più intensi, panorama bellissimi. Farei tutto ciò che ho fatto, sportivamente parlando.”

Stefano La Cara: Probabilmente avrei cominciato a fare sport un po’ prima.”

Vincenzo Lucinai: Avrei incominciato a correre prima.”

Gianni Greco: “Se potessi tornare indietro non avrei aspettato 20 anni di attività sportiva per diventare ultramaratoneta.”

Marco Dori: “Sarei tentato di dire che mi sarei allenato di più e che non avrei preso parte alla 100 km delle Alpi. Ma in realtà preferisco pensare che riuscirò ad allenarmi di più per le prossime ultra e che la 100 km delle Alpi mi ha insegnato quanto sia dura partecipare a una di queste corse sbagliando anche piccoli particolari.”

Fabrizio Terrinoni: Se potessi tornare molto indietro, farei nuoto da bambino.”

Franco Draicchio: “Sono uno che pensa tanto prima di fare una scelta, quindi rifarei tutto ciò che ho fatto.”

Mauro Fermani: “Inizierei a correre prima, purtroppo l‘ho fatto solo a 45 anni, avevo problemi alla schiena e ginocchia, difficile da credere pensando a quello che poi ho fatto. Non potevo neanche giocare a biliardino perché mi si bloccava la schiena.”

Ciro Di Palma: “Rifarei tutto, uguale.”

Claudio Leoncini: “Probabilmente proverei più convinto con l’Ultratrail; l’unica esperienza non mi ha soddisfatto e non ho insistito.”

Monica Casiraghi: “Se tornassi indietro rifarei tutto perché quello che ho vissuto mi ha fatto diventare quella che sono: penso, una persona migliore!”

Laura Ravani: “Guardo avanti, gli errori servono sempre.”

Marco D’Innocenti: “Banalmente direi che rifarei tutto. Più razionalmente, avendo la coscienza di aver già provato l’atletica e l’ultramaratona, probabilmente sceglierei qualcosa di nuovo e diverso da provare.”

Paolo Zongolo: “Rifarei 100 volte tutto.”

Enrico Vedilei: “Rifarei tutto quello che ho fatto fin ora, senza cambiare nulla.”

Aurelia Rocchi: “Se potrei tornare indietro correrei, oggi mi rendo conto di tutto quello che ho perso. Corro da poco, da 3 anni.”

Francesca Canepa: “Ogni mio passo mi ha portata fino a dove sono, quindi rifarei ogni cosa.”

Lisa Borzani: “Sicuramente inizierei prima con le ultramaratone e ultratrail.”

Federico Borlenghi: “Mi avvicinerei molto prima al mondo ultra.”

Maria Chiara Parigi: “Non cambierei nulla, avrei voluto conoscere il trail prima, a 20 anni ero già testarda per farlo e il fisico sicuramente era molto più forte!”

Paolo Barnes: “Ho sbagliato tanto, ma non cambierei niente, basicamente perché non si può e non si può vivere sereno pensando negli errori del passato.”

Stefano Ruzza: “Tutto quello che ho fatto mi ha portato fin qui, quindi teoricamente non dovrei cambiare nemmeno i tanti errori giovanili. Però, una vita più sana e meno sregolata dai 15 ai 20 anni, sarebbe stata decisamente meglio.”

Stefano Bognini: “Se potessi tornare indietro sfrutterei al meglio l’esperienza acquisita e i consigli ricevuti dagli amici.”

Michele Belnome: “MI PIACE GUARDARE A QUELLO CHE C’E’ ADESSO CON PROSPETTIVA AL FUTURO, PERCHE’ IL PASSATO NON LO PUOI CAMBIARE O LO ACCETTI OPPURE NO (MA SI VIVE MALE).”

Giorgio Calcaterra: “Dedicherei un po’ più di tempo a questo sport che mi ha dato veramente tanto.”

Roldano Marzorati: “Mi sarei dedicato un po’ prima all’ultramaratona, sarei rimasto più accanto ai miei figli.”

Lorena: “Se potessi tornare indietro mi dedicherei alla corsa prima dei 30 anni o comunque farei più sport in genere.”

Marco Zanchi: “Rifarei tutto anzi comincerei prima a correre e andare in montagna.”

Marinella Satta: “Forse mi programmerei meglio la mia vita sportiva, avrei cercato qualche sponsor, avrei fatto meno sacrifici nella mia vita famigliare e lavorativa.”

Mena Ievoli: “Non cambierei nulla di ogni cosa che ho fatto anche sbagliato mi ha fatto crescere.”

Valentina Spano: “Sono felice del percorso fatto finora.”

Gianluca Di Meo: “Probabilmente farei un po piu velocità. Sono arrivato a un buon livello con buoni piazzamenti e poi mi sono seduto e ho cominciato ad allungare le distanze per mancanza di pazienza.”

Silvio Cabras: “Se potessi tornare indietro, inizierei con la corsa già da ragazzino!”

Dante Sanson: “Avrei iniziato prima a dedicarmi alle lunghe distanze.”

Monica Testa: “Se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto senza rimpianti.”

Armando Quadrani: “Non rimpiango nulla di quanto fatto. Farei le stesse scelte.”

Riccardo Borgialli: “Non cambierei nulla, è giusto arrivare a certi sport e certi livelli per gradi, io sono soddisfatto dei miei miglioramenti ma non rinuncerei a tutte le amicizie e ai bei momenti che ho passato nel calcio.”

Andrea Boni Sforza: “NON MI VOLTO NE’ TORNO MAI INDIETRO.”

Stefania: “Avrei iniziato a correre prima .”

Luigi Brugnoli: “Comincerei a 20 anni e non a 50.”

Gian Paolo Sobrino: “Comincerei MOLTO prima con le distanze ultra senza paura.”

Giuliano Cavallo: “Inizierei qualche anno prima a praticare sport di Endurance.”

Giorgio Piras: “Ho iniziato a praticare il podismo all’età di 43 anni, quindi inizierei sicuramente molto prima.”

Efisio Contu: “Se tornassi indietro non avrei mai iniziato a fumare l’ho fatto per 17 anni .”

Alberto Ceriani: “Inizierei prima già da quando ero vedente.”

Alina Losurdo: “Non torno mai indietro guardo avanti.”

Stefano:“TORNANDO INDIETRO NEGLI ANNI AVREI RIPRESO L’ATTIVITA DI ATLETICA PRIMA (FACEVO ATLETICA FINO AI 20 ANNI, HO SMESSO PER MOTIVI DI STUDIO, MI SONO DEDICATO UN PO’ TROPPO AL CALCIO E POI HO RIPRESO).”

Mario Demuru: “Rifarei tutto nello stesso modo. Forse avrei iniziato prima ad avvicinarmi alle ultra ma va bene anche così! Sono giovane e penso che ne farò ancora tante. Proprio questi giorni ho parlato con alcuni runners che sono rientrati dall’esperienza del “passatore” e da loro ricevo da sempre l’invito a parteciparvi. I loro racconti sono fantastici e probabilmente il prossimo anno, se tutto andrà bene, sarò alla partenza di Firenze.”

Julien Chorier: “La même chose, je fais de ma vie ce que je veux qu’elle soit. Je ne veux pas me retourner un jour et me dire si j’avais pu… Je fais et je n’ai donc aucun regret. (La stessa cosa, io faccio della mia vita quello che voglio. Non torno indietro e non ho rimpianti).”

Matteo Colombo: “Non cambierei una virgola del percorso che ho fatto, rifarei tutto e non aggiungerei nulla!!!

Raffaele Luciano: “Potendo tornare indietro rifarei quello che ho fatto, forse qualche ultra in più. Devo ringraziare gli amici Guerino, Nicola, Domenico, Gino e Antonio con i quali ho fatto la mia prima 50 km, loro tutti e 5 supermaratoneti e ultramaratoneti, mi hanno insegnato ad affrontare le ultra, oltre che con consigli relativi alla preparazione, all’idratazione e alimentazione, trasmettendomi l’atteggiamento giusto per affrontare una 50km, e poi una 6Ore, con grande disponibilità e umiltà mi hanno iniziato a questo percorso, che mi ha aperto un mondo, e attraverso il quale mi sono aperto al mondo, diventando una persona migliore.

Daniele Cesconetto: “Farei tutto quello che ho fatto e ancora di più.

Cecilia Polci: “Se potessi tornare indietro rifarei tutto anche gli errori che ho commesso, le numerose gare, gli allenamenti talvolta troppo estenuanti, gli errori in gara, perché in fondo sbagliando s’impara e se forse non avessi sbagliato oggi non sarei qui, e non avrei raccolto qualche piccola soddisfazione personale.”

Domenico Martino: “Rifarei tutto, magari inizierei prima.”

Antonio Mammoli: “Farei tutto e in certi momenti avrei osato di più per ottenere un miglior risultato.”

Tom Owens: “I would have likes to have started hill running when I was younger. I started when 23 years old. But I am enjoying it so much now! (Mi sarebbe piaciuto iniziare a correre quando ero più giovane. Ho iniziato quando avevo 23 anni. Ma mi sto divertendo così tanto ora!)”.

Sara Paganucci: “Rifarei tutto come prima perchè gli errori, se pur dolorosi,mi hanno insegnato più delle vittorie.”

Alessandro Tanzilli: “Inizierei a correre prima, non improvviserei più le gare senza un adeguato allenamento.”

Vito Intini: “Non vivo di rimpianti ne di sogni infranti. Mi piace guardare verso il futuro.”

Filippo Poponesi: “Esattamente quello che ho fatto, se parliamo di sport.Qualcuno dice che avrei avuto il talento per essere un buon atleta, nel senso che mentalmente e fisicamente sono abbastanza forte. Chissà … forse se avessi intrapreso la strada dello sport semi professionistico magari avrei fatto qualcosa di buono, ma come si dice, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. E comunque i veri talenti sono ben altra cosa e se sono tali vengono fuori sicuramente. Se io ho raggiunto questo livello evidentemente non ero fatto per andare oltre.

Manuela Vilaseca: “I’m glad to say I wouldn’t change anything. I love my life the way it is and I enjoy the present moment. I live each day at a time and don’t plan to much. I don’t like to create too many expectations, otherwise I might have disappointments. I’m happy to say I healthy enough to live the way I do. I’m very grateful for the life I have, with the family and friends I have. (Sono felice di dire che non cambierei nulla. Amo la mia vita così com’è e mi godo il momento presente. Vivo un giorno alla volta e non pianifico troppo. Non mi piace creare troppe aspettative, altrimenti potrei avere delusioni. Sono felice di dire che ho abbastanza salute per vivere nel modo che voglio. Sono molto grata per la vita che ho, con la famiglia e gli amici che ho.)”

Alessandro Torchiana: “Sicuramente comincerei prima l’esperienza dei trail. Purtroppo questa disciplina l’ho scoperta solo a metà 2012.”

Giovanni Capasso: “Non ci penso a questo, con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si fa storia, e poi non ho niente da cambiare del mio passato, anzi una cosa sola: abbracciare mio fratello che se ne è andato nel 2011, non sono riuscito a salutarlo per tempo, lo penso sempre, lo porto nel mio cuore.”

Alexander Rabensteiner: “Inizierei 10 anni prima a fare gare trail.”

Miguel Heras hernandez: “Seguramente cometería los mismos errores que he cometido. No cambiaría nada. (Sicuramente farei gli stessi errori che ho fatto. Non cambierei niente.)”

Quello che emerge dalla possibilità di tornare indietro nel tempo è una volontà di inizare prima a fare sport per la maggior parte degli ultramaratoneti, mentre per alcuni invece è fare più attenzione alla preparazione o alla condotta di gara, o al tempo tolto ad altri interessi.

Matteo SIMONE

http://www.psicologiadellosport.net

 

Con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte di Matteo SIMONEultima modifica: 2015-07-24T14:00:50+02:00da atleticanotizie
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