Oggi al via le audizioni dei 26 azzurri deferiti

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Questa mattina inizieranno ad essere ascoltati gli atleti deferiti dall’Ufficio di Procura della Nado Italia. Il primo ad essere sentito sarà Daniele Meucci, campione europeo in carica nella maratona, atteso nella sala conferenze della Sud dell’Olimpico alle 10. Poi toccherà al bronzo olimpico Fabrizio Donato, e a seguire tutti gli altri: Daniele Greco (altro oro europeo in carica) e Ruggero Pertile nella stessa giornata, altri quattro atleti (tra cui Andrew Howe e Silvia Salis) venerdì prossimo, altri ancora tra la fine del mese, marzo e ancora aprile. Prendono il via a Roma questa mattina le audizioni dei 26 azzurri dell’atletica deferiti lo scorso 2 dicembre dall’Ufficio di Procura della Nado Italia per “irregolarità” nei controlli antidoping. E a sei mesi dalle Olimpiadi brasiliane – fanno capire dal fronte compatto degli atleti – si spera siano l’occasione per mettere alle spalle da subito “un grandissimo malinteso”.

Deferiti a seguito dell’indagine denominata “Olimpia”, condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento per “eluso controllo” e “mancata reperibilità” nell’ambito del funzionamento del sistema Wherabout, il programma con il quale il Coni monitora lo spostamento di ogni atleta e gestisce i controlli antidoping, i 26 sotto accusa saranno assistiti da quattro avvocati: Giovanni Fontana, Antonio Derensis, Fabio Milano e soprattutto Giulia Bongiorno, legale di quasi la metà degli azzurri coinvolti, e attesa protagonista della mattina di martedì, quando davanti alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping finiranno quattro dei suoi undici assistiti.

“Quello che sta accadendo a questi atleti è surreale”, ha attaccato questa mattina la Bongiorno. “Non solo non ci sono prove di aver eluso i controlli, ma al contrario: agli atti c’è la prova della correttezza e della trasparenza dei ragazzi”, è la presa di posizione della giurista palermitana. E (anche) questo, oltre alle dichiarazioni recenti di diversi tra i 26 deferiti, fa pensare che buona parte dei procedimenti disciplinari aperti a seguito delle indagini di “Olimpia” potrebbero essere chiusi già domani, a prime udienze concluse. “A meno che il Tribunale non voglia approfondire, le decisioni dovrebbero essere prese subito dopo le audizioni – fanno capire dallo studio legale, che segue anche la maratoneta Anna Incerti – È facile pensare che si possa finire con il primo grado, noi illustreremo le nostre ragioni, di più non possiamo dire”.

Bocche più o meno cucite anche tra gli atleti coinvolti, la “portavoce” dei 26 è ancora la martellista Silvia Salis, reduce da un mese di ritiro e allenamenti sudafricani e attesa dal Tribunale Antidoping alle 10 di venerdì. “Chi mi conosce sa che in 15 anni di carriera mi sono sempre battuta contro il doping – dichiarava già a dicembre l’azzurra – noi atleti stiamo vivendo una situazione paradossale per colpa del malfunzionamento di un programma. E non possiamo certo pagare noi per gli errori di qualcun altro”. Anche perché, di fatto, in ballo c’è una buona fetta della spedizione italiana in partenza per Rio in estate. Il mese scorso il presidente Fidal Alfio Giomi aveva auspicato “tempi brevi”, “perché molti di questi ragazzi si stanno preparando all’Olimpiade e devono poterlo fare con la giusta condizione psicofisica”. E, a prescindere da come andrà in aula, la linea comune scelta dai 26 sembra guardare anche oltre. “Per ora pensiamo a difenderci – è stata la prima presa di posizione degli atleti, già a metà dicembre, all’incontro dell’Una Hotel Roma – ma non escludiamo di intraprendere anche azioni volte a risarcirci, per quanto possibile, dei disastri che questa vicenda ci ha causato”.

FONTE: repubblica.it

Oggi al via le audizioni dei 26 azzurri deferitiultima modifica: 2016-02-09T06:00:13+01:00da atleticanotizie
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