Fiona May presenta Race, il colore della vittoria, il film su Jesse Owens

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Photo credits: Thomas Cardinali

 

Abbiamo incontrato presso il Coni di Roma il protagonista del film Race – Il colore della vittoria, Stephan James (Selma – la strada per la libertà), assieme al vicepresidente FIDAL Vincenzo Parrinello, all’argento Olimpico di salto in lungo Fiona May, al giornalista di Sky Federico Buffa e all’Amministratore Delegato di Eagle Pictures Andrea Goretti.
Il film, diretto da Stephen Hopkins, vede anche la partecipazione di Jason Sudeikis, Jeremy Irons e William Hurt e narra la storia dell’atleta vincitore di quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936 attraverso la voce di sua figlia Marlene, promettendo di smentire alcune falsità sulla vita del campione come, ad esempio, di quando il Führer non volle stringergli la mano. Ambientato tra Berlino e Montreal, Race – Il colore della vittoria rivela al mondo la versione del suo protagonista, non ascoltato in vita, su come a evitarlo non fu il cancelliere tedesco quanto l’allora presidente americano Franklin Delano Roosevelt, che non lo ricevette mai alla Casa Bianca, timoroso della reazione che avrebbero avuto gli Stati del Sud in piena campagna elettorale. Nato e cresciuto nell’America della grande depressione, permeata dal razzismo e dall’immobilismo sociale, Owens divenne leggenda nel 1936, quando, nello stadio Olimpico di Berlino vinse i 100 metri, il 3 agosto, il salto in lungo, il giorno dopo, ancora il 5 i 200 metri e, il 9 agosto, la staffetta 4×100. Quattro medaglie d’oro che azzerarono la fama del beniamino di Adolf Hitler, l’atleta tedesco Luz Long, e che sconvolsero l’opinione pubblica, annebbiata dal mito della supremazia della razza ariana.
Anche la campionessa olimpica Fiona May è in merito alla figura di Owens: “È un’icona mondiale, una persona piena di coraggio. Aveva un sogno da atleta. Lo sport è stata l’unica occasione di far comprendere a pieno la sua natura. Non si è fermato neanche dinanzi a Hitler. Il suo è stato un messaggio importante. Non è importante chi sei o da dove vieni, è importante l’umanità che hai. È un messaggio valido ancora oggi, ed è forte, è contro il razzismo e pro integrazione. Dona speranza e nel film si vede benissimo il concetto di fairplay e di rispetto”.

Fonte: direttanews.it

Qui l’articolo completo con il trailerhttp://www.direttanews.it/2016/03/22/stephan-james-jesse-owens-un-eroe-mondiale/

Fiona May presenta Race, il colore della vittoria, il film su Jesse Owensultima modifica: 2016-03-23T12:00:17+01:00da atleticanotizie
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