La nona edizione della Belluno-Feltre di 30 km parla africano

Jean-Baptiste-Simukeka

Vengono dal Rwanda e dal Kenia i vincitori della nona edizione della Belluno-Feltre. Jean Baptiste Simukeka e Ruth Chebitok alzano le braccia al cielo tagliando il traguardo per primi rispettivamente nella 30 km maschile e femminile. Una gara, anche quest’anno baciata dal sole, ma con un calo di partecipazione rispetto allo scorso anno dovuto allo slittamento in avanti della data di realizzazione. Nonostante questo, però, lo spettacolo che si è potuto notare lungo la Sinistra Piave che unisce le due città principali della bassa provincia è stato come sempre colorato ed emozionante. Merito dei cittadini che da bordo strada hanno incitato i runners, dai primissimi “treni” africani agli ultimi che hanno chiuso la gara in poco più di quattro ore di percorrenza.

Nessun record nella competizione dei top runners, ma la gara di Simukeka entra nella storia della corsa perché è il primo atleta ruandese ad inserire il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. E in qualche modo a far parlare della storia, quella con la esse maiuscola, ai due speakers quando viene ricordato il genocidio del Rwanda del 1994. Come dire che lo sport, quello vero, deve far pensare e ricordare.

Nella gara di ieri, decisiva, ancora una volta, la salita lieve ma prolungata del Casonetto, nei pressi di Busche. In quel punto Simukeka ha allungato e il keniano Kiplagat Tum si è staccato, alzando bandiera bianca. Così, Campo Giorgio ha accolto Simukeka e, dopo mezzo minuto, il keniano che ha chiuso in un’ora 36’ e 52”. Sul terzo gradino del podio sale, invece, l’atleta di casa Said Boudalia che vince allo sprint sull’atleta del Marocco Lahcen Mokraji e portacolori dell’atletica Desio.

Per Boudalia il tempo finale di 1h37’57” è un buon crono in vista della maratona di Boston che correrà il 18 aprile.

Senza storia la gara femminile. Ruth Chebitok ha fatto corsa a sé sin dall’inizio e per la prima parte di gara ha corso al ritmo di record della corsa. Poi ha pagato la sforzo, arrivando al traguardo molto provata con il tempo finale di 1h59’11”. La sua vittoria non è mai stata in discussione e le avversarie nulla hanno potuto sin dall’inizio in cui la giovane ed esile keniana ha dettato il ritmo. Argento per la trentina Mirella Bergamo, giunta ad oltre sette minuti dalla vincitrice e terza la sarda Stefania Carola, che ha preceduto la feltrina Federica Schievenin.

FONTE: http://corrierealpi.gelocal.it/

La nona edizione della Belluno-Feltre di 30 km parla africanoultima modifica: 2016-04-12T09:06:20+02:00da atleticanotizie
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