A Battipaglia (SA) il Comune nega l’accesso alla pista di atletica agli alunni disabili dell’istituto “Besta-Gloriosi”

 

Negato l’utilizzo dello stadio “Pastena” di Pattipaglia in provincia di Salerno ad alunni disabili dell’istituto “Besta-Gloriosi”. Il Comune non ha concesso agli studenti la possibilità di accedere all’impianto per un progetto educativo. La motivazione addotta dal dirigente del settore politiche sociali, politiche giovanili e sport, Anna Pannullo, è stata nel fatto che lo stadio “Pastena” è aperto al pubblico “nei soli orari pomeridiani, debitamente pubblicizzati sul sito istituzionale dell’ente”.

Il dirigente scolastico del “Besta-Gloriosi”, Silvana D’Aiutolo, aveva firmato un accordo con il presidente dell’Asd Idea Atletica Aurora di Battipaglia, Luca Lanzara, per la realizzazione di un progetto educativo rivolto ad allievi con disabilità, disagi scolastici e psicomotori. Dieci studenti avrebbero svolto un percorso breve di attività socio-ricreative e formative a titolo gratuito, l’associazione Idea Atletica Aurora avrebbe messo a disposizione i suoi istruttori per svolgere attività motorie ed atletica leggera allo stadio “Pastena”.

 

Gli allievi selezionati sarebbero stati accompagnati da docenti incaricati dalla scuola nei giorni prestabiliti, dalle 9 alle ore 11. Nell’attesa della necessaria approvazione per l’utilizzo della pista d’atletica dello stadio “Pastena” da parte del Comune, la scuola era andata avanti sul percorso tracciato. Il progetto, denominato “Giochiamo all’aria aperta”, sarebbe dovuto partire nel mese di aprile e terminare a fine maggio. L’obiettivo dichiarato era quello di rafforzare l’autostima ed il rispetto delle regole nei ragazzi, attraverso il miglioramento delle abilità psico-motorie.

 

Gli alunni sarebbero stati impegnati in esercizi di coordinazione motoria, oculo-manuale, giochi ed attività di gruppo. Allenamenti ovviamente rivolti alle specifiche esigenze dei diversi allievi. Il tutto a titolo assolutamente gratuito sia per l’Idea Atletica Aurora, sia per l’istituto di via Gonzaga, sia per il Comune. Piuttosto, l’ente avrebbe potuto monetizzare chiedendo il pagamento di un canone per l’utilizzo dello stadio. Il “Besta-Gloriosi” già lo scorso mese di marzo aveva selezionato gli studenti coinvolti nel progetto, raccogliendo le adesioni e le necessarie autorizzazioni dei genitori.

Fonte: occhiodisalerno.it