Salto in alto: ecco la TABELLA BAGUZZI che paragona le misure dei saltatori del passato con quelli del presente- di Giuseppe Baguzzi

Javier-Sotomayor-File-Photo

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

E’ stato più grande Fosbury o Horine? Albritton o Stones? Dumas o Brumel? Thomas o Sjoberg? Beilschmidt o Traenhardt? Mogenburg o Paklin?

Per cercare di dare una risposta a questi quesiti bisogna mettere a confronto epoche diverse, atleti sicuramente differenti ma soprattutto tecniche di salto che nel tempo sembravano impensabili.

Ho provato a cimentarmi nell’impresa di paragonare tra loro i jumpers del passato e di paragonarli poi a quelli attualmente in attività.

L’obiettivo vuole essere quello, se è matematicamente possibile, di dimostrare statisticamente il “valore” di un salto rapportato all’epoca in cui è stato effettuato.

Mi spiego meglio: quanto varrebbero OGGI i 2 metri saltati da Horine nel 1912 oppure i successivi 2.28 di Brumel? E viceversa: un salto di 2.30 attuale come si sarebbe collocato, o quanto sarebbe valso IERI ai tempi di Horine e di Brumel?

Lo scopo sarebbe quello di fare una Tabella Ogni-tempo dei saltatori in alto indipendentemente dal loro stile di salto. O meglio, stabilire il VALORE ASSOLUTO di una prestazione proprio in rapporto allo stile di salto.

E’ chiaro che, per paragonare valori diversi, bisogna introdurre dei quozienti o dei parametri che li possano rendere assimilabili.

Con un amico professore di matematica abbiamo pensato di considerare, ad esempio, il punteggio 10 per i record mondiali ottenuti con i vari stili.

Così varrebbe 10 come parametro l’1.89 di Marshall Brooks ottenuto nel 1876 con lo stile frontale. Come pure l’1.93 di Page con la forbice, l’1.97 di Sweeney con l’eastern-roll, appunto il 2m. di Horine con il western-roll, il 2.28 di Brumel con lo straddle e infine il 2.45 di Sotomayor con il flop.

Queste sei misure-record con i sei stili di salto finora adottati (ripeto: frontale, forbice o scissors, eastern-roll o forbice laterale, western-roll o rotolamento laterale, straddle o scavalcamento ventrale ed infine flop o valicamento dorsale) devono essere “parametrate” tra loro affinché non risulti che l’1.89 di Marshall Brooks valga, in termini assoluti, quanto il 2.28 di Brumel o il 2.45 di Sotomayor.

L’idea di “parametro” sarebbe quella di dare il valore massimo, diciamo sempre 10, al record mondiale attuale e di stabilire un fattore moltiplicatore (o, meglio, un elemento aggiuntivo) per gli stili precedenti, legato soprattutto alla difficoltà intrinseca di effettuare, ad esempio, un salto con lo stile frontale (nel quale il baricentro sarebbe ai….minimi storici) rispetto ad uno stile più favorevole alla prestazione, ed anche alle varie componenti storiche (quanti erano allora gli atleti che si dedicavano alla disciplina), sociologiche (in certi paesi lo sport in genere era tenuto in maggior considerazione e quindi favoriva il nascere di campioni), economiche (legate alla possibilità di comunicare e di confrontarsi con altri) e tecnologiche (maggior facilità di allenarsi e numero di impianti e pedane a disposizione). Oltre al perfezionamento delle varie attrezzature tecniche (vedi scarpette, tipo di pedana, sistemi di allenamento ecc.).

Ebbene, dopo tutto questo, facendo svariate ipotesi, poi verificate, controllate e magari cancellate, sono giunto a queste conclusioni, fatto salvo che lo stile dorsale è considerato da tutti i tecnici il più redditizio agli effetti della prestazione nel salto in alto, perché è lo stile di salto nel quale il baricentro dell’atleta passa più vicino all’asticella rispetto agli altri stili.

Dopo tutta una serie di calcoli, la cui complessità supera la difficoltà che avrei nel tentativo di spiegarli, (ed in ciò aiutato e diretto dal carissimo amico, professore di matematica…), risulterebbe questo:

Il salto di 1.89 di Marshall Brooks verrebbe aumentato di 23 centimetri più 8 di coefficiente di difficoltà. In totale l’1.89 di allora varrebbe un 2.20 di adesso con lo stile flop. Ma sinceramente nessuno è in grado di dire se un fosburista attuale da 2.20 di personal-best sia in grado di saltare frontalmente un’asticella posta a 1.89…. Probabilmente sì.

Il salto di 1.93 di Page verrebbe aumentato di 22 centimetri più 7 di coefficiente di difficoltà. In totale l’1.93 di allora varrebbe un 2.22 di adesso. Ma anche qui, rovesciando il problema, non siamo certi che un saltatore in alto da 2.22 possa saltare 1.93 a forbice…o più. Pensiamo proprio di sì, visto che la Di Martino, dopo il 2.02, ha ammesso di riuscire a saltare 1.75 in allenamento con lo stile a forbice. E’ visibile a tutti, su You Tube, un salto di Holm in un riscaldamento pre-gara. Lo svedese, con i pantaloni della tuta e in assoluta scioltezza, salta 2.10 con lo stile a forbice…. Vantando un record personale di 2.40 non sembra neppure tanto azzardato il differenziale di circa 30 cm. che abbiamo attribuito a Page. E’ più recente, sempre su You Tube, un salto a forbice, in fase di riscaldamento pre-gara, a 2.15 di Barshim. Dato che il qatariota ha un pb di 2.43 sono 28 i cm. di guadagno tra i due stili…..

Il salto di 1.97 di Sweeney verrebbe aumentato di 20 centimetri più 6 di coefficiente di difficoltà. In totale l’1.97 di allora varrebbe un 2.23 di adesso. Stesso discorso di prima…

Il salto di 2,01 di Horine verrebbe aumentato di 19 centimetri più 5 di coefficiente di difficoltà. In totale il 2 m. di allora varrebbe un 2.25 di adesso con lo stile dorsale. Rovesciando il discorso, sarebbe come se Horine “rinascesse” ai nostri giorni, si dedicasse al salto in alto e, con le doti fornite da Madre Natura, grazie allo stile flop, saltasse adesso 2.25. Fantascienza?

Il salto di 2.28 di Brumel verrebbe aumentato di 7 centimetri più 2 di coefficiente di difficoltà. In totale il 2.28 di allora varrebbe un 2.37 di adesso. Nel caso di Yaschenko, che ha un record di 2.35 con lo stile ventrale, si arriverebbe (con il 7+2) a 2.44 subito alle spalle del record del cubano Sotomayor.

Ovviamente immutate tutte le prestazioni ottenute con il flop (inventato da Fosbury e che rimane punto di riferimento) dalla fine anni Sessanta in avanti.

Analogamente, per rispondere a una delle domande precedenti, un saltatore attuale da 2.30 di record con il dorsale, sarebbe stato uno da 2.21 con il ventrale ai tempi di Brumel? Oppure da 2.06 con il western-roll ai tempi di Horine? Possibile. Anzi, possibilissimo, visto che Holm, saltatore da 2.40, ha saltato 2.10 con lo stile a forbice, molto semplice e facile da assimilare. Se fosse nato nell’era dello straddle avrebbe saltato almeno 2.30, davanti a Brumel, Ni Chi Chin e Matzdorf ma dietro Yaschenko e Beilschmidt.

Con tutte le considerazioni suesposte se ne ricava che il ventralista Yaschenko arriverebbe ad insidiare il trono di Sotomayor, il tedesco-est Beilschmidt entrerebbe nel club dei 2.40, il cinese Ni Chi Chin e lo statunitense Matzdorf si attesterebbero in 22° posizione, mentre Brumel si troverebbe in numerosa compagnia al 36° posto. Walt Davis, con il suo western roll, salirebbe in 49° posizione.

Solo cinque ventralisti in tutto, dunque, contro 43 dorsalisti.

Questa comunque la nuova TABELLA ALL-TIME maschile outdoor e indoor

(più sotto anche quella femminile) per gli Over 2.37:

1- Sotomayor 2.45

2- Yaschenko 2.44 (2.35 + 9) straddle

3- Barshim 2.43

4- Sjoberg 2.42

4- Traenhardt 2.42i

4- Ukhov 2.42i

4- Bondarenko 2.42

8- Paklin 2.41

9- Povarnitsyn 2.40

9- Matei 2.40

9- Conway 2.40i

9- Austin 2.40

9- Voronin 2.40

9- Holm 2.40i

9- Dmitrik 2.40i

9- Drouin 2.40

9- Protsenko 2.40

9- Beilschmidt 2.40 (2.31 +9) straddle

19- Zhu Yanhua 2.39

19-Mogenburg 2.39i

19- Sonn 2.39i

22- Ni Chi Chin 2.38 (2.29 + 9) straddle

22- Matzdorf 2.38 (2.29 + 9) straddle

22- Beyer 2.38i

22- Avdeyenko 2.38

22- Malchenko 2.38

22- Topic 2.38

22- Kemp 2.38

22- Partyka 2.38

22- Freitag 2.38

22- Sokolowsky 2.38

22- Hemingway 2.38

22- Rybakov 2.38i

22- Thornblad 2.38i

22- Silnov 2.38

22- Zhang Guowei 2.38

37- Brumel 2.37 (2.28 + 9) straddle

37- Sereda 2.37

37- McCants 2.37

37- Carter 2.37

37- Dymchenko 2.37

37- Smith 2.37

37- Grant 2.37i

37- Baba 2.37i

37-Williams 2.37

37- Grabarz 2.37

37- Kynard 2.37

37- Tamberi 2.37

49- Davis 2.36 (2.12+24) western roll

più numerosissimi altri a 2.36

……………………………..

Thomas (1960) 2.32 (2.23+9) straddle

Spitz (1933) 2.30 (2.04+26) eastern roll

Osborn (1924) 2.28 (2.04+24) western roll

Kotkas (1936) 2.28 (2.04+24) western roll

Steers (1939) 2.28 (2.04+24) western roll

Toribio (1930) 2.26 (2.00+26) eastern roll

Thurber (1936) 2.26 (2.02+24) western roll

Horine (1912) 2.24 (2.00+24) western roll

Dumas (1956) 2.24 (2.15+9) straddle

Sweeney (1895) 2.23 (1.97+26) eastern roll

Page (1887) 2.22 (1.93+29) forbice

Landon (1923) 2.22 (1.96+26) eastern roll

Lewden (1925) 2.21 (1.95+26) eastern roll

Brooks (1876) 2.20 (1.89+31) frontale

Steers (1941) 2.20 (2.11+9) straddle

Appare decisamente significativo il caso di Steers che compare due volte nella classifica perchè prima adottò uno stile di salto (il western roll di Horine) fino al 1939, valicando 2.04, poi passò allo straddle, lo scavalcamento ventrale, nel 1941, ottenendo il PB di 2.11, un risultato però intrinsecamente inferiore al 2.04 saltato con il western roll. Forse il divario di 15 centimetri tra western roll e straddle può apparire eccessivo? Qualche tecnico potrà soccorrerci e dirci qualcosa in proposito?

E veniamo alle ragazze, per le quali le premesse valide per i maschi cambiano, seppur non di molto.

Innanzitutto gli stili da prendere in considerazione, prima dell’attuale Fosbury-flop, sono sostanzialmente tre: la forbice, l’eastern-roll assimilabile al Lewden adottato da Iolanda Balas e il ventrale o straddle che ha avuto la sua massima espressione con la tedesca Ackermann. Infatti il western roll inventato da Horine è stato superato dall’avvento dello straddle proprio quando le ragazze saltavano ancora a forbice. Anche perché a quei tempi le innovazioni provenienti dall’America impiegavano anni prima di arrivare in Europa….

Ebbene, non essendoci precedenti di salti al femminile con lo stile frontale, il mondiale di Mildred McDaniel di 1.76 ottenuto con lo stile “scissors” a forbice verrebbe aumentato di 11 centimetri più 6 di coefficiente di difficoltà portandolo quindi alla quota di un 1.93 attuale. Il coefficiente di difficoltà prende anche in considerazione il fatto che la zona di atterraggio al di là della barra era costituita da…sabbia. I primi sacconi in gommapiuma videro la luce nel Dopoguerra, attorno agli anni ’50.

Il salto mondiale di 1.91 con lo stile Lewden realizzato da Iolanda Balas verrebbe aumentato di 8 centimetri più 3 di coefficiente equivalendo quindi ad un 2.02 di adesso.

Nessun inserimento di saltatrici con lo stile inventato da Horine, che avrebbero goduto di un 7+2. Non risultano misure di una certa validità.

Infine i salti mondiali, ottenuti con lo scavalcamento ventrale, di Gusenbauer (1.92), Blagoeva (1.94) e successivamente Ackermann (2.00) godrebbero di un 6+1 portando la tedesca nelle primissime posizioni della graduatoria all-time.

Questa la graduatoria femminile all-time Over 2.02:

1- Kostadinova 2.09

2- Bergqvist 2.08i

2- Vlasic 2.08

4- Ackermann (1977) 2.07 (2.00+7) straddle

4- Andonova 2.07

4- Henkel 2.07i

4- Chicherova 2.07

8- Cloete 2.06

8- Slesarenko 2.06

8- Friedrich 2.06

11- Bykova 2.05

11- Babakova 2.05

11- Hellebaut 2.05

14- Costa 2.04

14- Veneva 2.04

14- Astafei 2.04i

14- Di Martino 2.04i

14- Howard-Lowe 2.04

14- Gordeeva 2.04

14- Barrett 2.04

21- Meyfarth 2.03

21- Ritter 2.03

21- Babaskina 2.03

21- Bakogianni 2.03

21- Shkolina 2.03

26- Balas (1961) 2.02 (1.91+11) eastern roll

26- Yelesina 2.02

26- Iagar 2.02

26- Kuptsova 2.02

26- Styopina 2.02

26- Beyer 2.02i

26- Beitia 2.02

 

Al 33° posto a 2.01 numerose atlete tra cui Sara Simeoni.

………………………………

Blagoeva (1972) 2.01 (1.94+7) straddle

Gusenbauer (1972) 2.00 (1.93+7) straddle

Mc Daniel (1956) 1.93 (1.76+17) scissors

Quindi a livello assoluto si registrerebbero soltanto le new-entry della tedesca Ackermann e del “fenicottero” (come veniva chiamata allora per le sue lunghissime leve…) Balas mentre risalirebbero numerose posizioni le ex primatiste Blagoeva e Gusenbauer.

Le nuove graduatorie all-time in pratica RIVALUTEREBBERO non poco tutti i jumpers del passato che hanno vissuto epoche quasi… eroiche su pedane talvolta impraticabili e con attrezzature (vedi scarpette e zona di atterraggio) primordiali.

Un valido contributo al passato? Consideriamolo così o forse, meglio, una spinta per il futuro. A proposito: secondo voi Bondarenko o Barshim o magari il nostro Tamberi riusciranno a battere il record di Sotomayor che resiste da ventitre anni? O chi altro? E quando? E quale ragazzona migliorerà il 2.09 della Kostadinova? Ai posteri…

Giuseppe Baguzzi

statistico e membro della ATFS

Salto in alto: ecco la TABELLA BAGUZZI che paragona le misure dei saltatori del passato con quelli del presente- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2016-05-26T10:59:59+02:00da atleticanotizie
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