Rio 2016 atletica: Bolt in scioltezza nei 200 metri passa il turno, lo spagnolo Bruno Hortelano fa 20,12!

23rd European Athletics Championships - Day Three

 

Usain Bolt nei 200 metri passa il turno con molta facilità e fa vedere che anche qui che è lui l’uomo da battere. Il giamaicano, primatista mondiale con 19″19 è apparso fin da subito a proprio agio dopo l’oro dei 100 metri. In una specialità dove il miglior tempo mondiale appartiene 400entista LaShawn Merritt (19″76), fresco bronzo olimpico, chi si è messo in luce nelle batterie è senza dubbio lo spagnolo Bruno Hortelano, diventato famoso per come seppe di aver vinto gli Europei di Amsterdam: un diretta durante un’intervista nella quale si stava preparando a raccontare del suo gratificante argento dietro l’olandese Churandy Martina. “Ma non sapevi che Martina è stato squalificato?”, gli dice l’intervistatrice. E lui: “No, non prendetemi in giro…!”. Appena si accorge che è la verità scompare. Di corsa. Le immagini hanno fatto il giro del mondo.

A Rio, correndo in ottava come Van Niekerk (evidentemente l’ottava dello Stadio Olimpico dedicato allo scomparso Havelange), ha migliorato il suo personale, scendendo a 20″12. Hortelano non si è nascosto appena finita la batteria: “Posso scendere sotto i 20”. E’ forte e convinto. Può ereditare il posto lasciato vacante da Christophe Lemaitre nello sprint bianco europeo, l’unico dopo Mennea a scendere sotto i 20″ (19″80), buona impressione oggi ma non è più da 19″80. Ha 24 anni. Ha un futuro di promesse davanti, che sta cercando di raggiungere con una corsa sempre più perfetta per i 200, soprattutto nel lanciato.

Nato in Australia, nel sudest, a Wollongong, da anni i suoi genitori girano il mondo da ricercatori di microbiologia molecolare, prima il Sudafrica poi, appunto, in Australia (adesso insegnano ad Astana, in Kazakhstan), e infine in Canada, dove Bruno decise di darsi alla velocità: “Ricordo di aver visto Donovan Bailey vincere i 100 ad Atlanta”. Bruno aveva cinque anni e ancora non sapeva che i genitori lo avrebbero prima fatto svezzare nella squadra liceale di football americano. E’ uno studente così bravo che l’Università di Cornell, a Itacha, stato di New York, non può che iscriverlo nel ramo medicina. Allenato da Adrian Durant, diventa l’unico dell’ateneo a qualificarsi per le gare nella NCAA. Corre per la Spagna dal 2010: “Mi sento madrileno, anche se ho vissuto poco a Madrid”. Fece uno stage in un ospedale di oncologia infantile: “Ti cambia la vita aiutare i bambini”. 

Rio 2016 atletica: Bolt in scioltezza nei 200 metri passa il turno, lo spagnolo Bruno Hortelano fa 20,12!ultima modifica: 2016-08-16T19:54:57+02:00da atleticanotizie
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