Rio 2016, marcia: la 50 km falsata dall’orario e dal caldo, oro a Matej Toth, 21° l’azzuro DeLuca

Un orario scellerato e un percorso totalmente privo di punti d’ombra ha condizionato in maniera negativa la 50 km di marcia. Il primo titolo olimpico che si assegnava nella terzultima giornata dell’atletica leggera ai giochi Olimpici di Rio 2016 ha visto vincitore lo slovacco Matej Toth davanti all’australiano Jared Tallent e al canadese Evan Dunfee, che ha sfruttato la squalifica del giapponese Arai per salire sul podio. Per l’ltalia il solo De Luca al traguardo, ventunesimo.

La gara è stata caratterizzata da una lunghissima e dispendiosa fuga del francese Diniz iniziata proprio nei primi 5 km. Il transalpino è arrivato ad avere un vantaggio di quasi due minuti, ma ha iniziato a risentire del caldo e della fatica attorno al trentesimo chilometro, con il gruppo inseguitore guidato da Toth in prima fila. Bastano pochi minuti e comincia il dramma sportivo di Diniz, che, fermatosi poco dopo i 30 km, si fa riprendere dal canadese Dunfee, nel frattempo uscito dal gruppo degli inseguitori. Mentre il canadese comanda in solitaria, Diniz viene inghiottito dal gruppo di Toth, Tallent e Arai e poco dopo stramazza al suolo colpito da una nuova, più grave, crisi.

Dunfee verrà presto ripreso dal gruppetto, dal quale si stacca definitivamente Toth che chiuderà la gara in 3h40’56” davanti all’australiano Jared Tallent (3h41’16”) ed al giapponese Arai, poi successivamente squalificato. Il tutto a vantaggio di Dunfee (3h41’38”), che quindi ha visto la sua medaglia di legno trasformarsi in una prestigiosa medaglia di bronzo. Miracoloso, infine, Diniz, che nonostante tutto riesce ad arrivare al traguardo e portare a casa un onorevole ottavo posto. Come detto molto male gli azzurri: Teodorico Caporaso è stato squalificato, mentre Matteo Giupponi, senza energie dopo la 20 km della scorsa settimana, si è ritirato. Marco De Luca unico superstite non è andato oltre la 21ª posizione.