Praga, al guru del running, l’italiano Carlo Capalbo, la cittadinanza onoraria

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(askanews) – Il comune di Praga ha conferito la cittadinanza onoraria al manager italiano Carlo Capalbo, di Napoli, considerato il guru del running in Repubblica Ceca. Un uomo che negli ultimi anni, partendo praticamente da zero, ha fatto diventare non solo Praga, ma tutta questa nazione, dalla Boemia alla Moravia, un paradiso per i podisti.

A consegnargli il riconoscimento è stata la sindaca, Adriana Krnacova, nel corso di una cerimonia solenne che si è svolta nello storico municipio della Città vecchia. La prima cittadina ha sottolineato gli alti meriti nella diffusione dello sport di Capalbo, presidente del RunCzech e dallo scorso anno a capo della Commissione “Corse su strada” della Iaaf, l’organizzazione che si occupa dell’Atletica leggera a livello mondiale.

Una avventura iniziata nei primi anni Novanta, quando Capalbo – allora poco più che trentenne, con un passato sportivo a livello di nazionale juniores di pallavolo, laurea in giurisprudenza a Napoli e in Economia a Torino, master californiano alla Berkeley e già alcuni anni di esperienza manageriale con Carlo De Benedetti alla Olivetti – decide di rimettersi in gioco e scommettere su Praga, subito dopo la rivoluzione di velluto e la caduta del regime comunista. Fonda allora sulle rive della Moldava una società di consulenza, la Ebs, punto di riferimento per le aziende investitrici nella Nuova Europa, italiane e non.

“Nei primi tempi alla possibilità di organizzare una maratona non ci pensavo neanche. L’idea nacque quasi per gioco, durante una visita a Praga di un amico, Gelindo Bordin, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seoul. Eravamo in birreria e, al secondo boccale o al terzo, Gelindo decise di chiamare Emil Zatopek, il leggendario podista ceco, olimpionico a Londra e a Helsinki, che ci invitò a casa sua e si innamorò subito dell’idea di una maratona a Praga, addirittura abbozzandone il primo tracciato su una vecchia mappa di Praga che conservo e che ancora oggi mi emoziona” racconta, ricordando l’amico Emil, scomparso nel 2000. Niente male avere come testimonial Bordin e Zatopek – l’uomo che la storia dello sport ricorda come “la locomotiva umana” -, ma gli inizi non furono semplici. “Le prime volte, quando cominciai a rivolgermi con quel progetto alle autorità e ai possibili sponsor, mi guardavano come un pazzo” racconta spesso Capalbo.

Oggi, grazie al RunCzech – il circuito di gare da lui ideato, che comprende la Maratona di Praga, le mezze maratone di Karlovy Vary, Ceske Budejovice, Olomouc, Usti nad Labem e ancora di Praga, più una cornice di altre corse di contorno – la Repubblica ceca è al primo posto nel mondo per gli indici di qualità nella organizzazione di manifestazioni podistiche,

Praga, al guru del running, l’italiano Carlo Capalbo, la cittadinanza onorariaultima modifica: 2016-10-27T11:19:45+02:00da atleticanotizie
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