Gianmarco Tamberi, un 2016 tra gioie e dolori

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Il 2016 si chiude per Gianmarco Tamberi con tante gioie e un gran dolore, la mancata partecipazione a Rio . Il primatista italiano, campione europeo e mondiale di salto in alto, senza quel maledetto infortunio patito nel Principato di Monaco, molto probabilmente avrebbe festeggiato un oro olimpico. Comunque l’anagrafe è a favore di Tamberi che avrà  già a Tokyo 2020 l’occasione di rifarsi.

Il saltatore di Civitanova Marche è anche un personaggio fuori dalla pedana, molto amato dai giovani, che lo seguono  sui social, è lui il faro dell’atletica italiana del presente e del futuro, l’atleta che riesce ad entusiasmare anche coloro che avevano perso l’amore per questo sport.

Ma prima dell’appuntamento olimpico ci sono ancora tante altre tappe importanti per scandire la sua giù luminosa carriera. Primo di questi appuntamenti è rappresentato dai Mondiali di Atletica, in programma a Londra dal 5 al 13 agosto del 2017 nello Stadio Olimpico, costruito per le Olimpiadi di Londra del 2012. 

Se la sfortuna lo lascerà stare, sarebbe ora, Tamberi a Londra sarà l’uomo da tenere d’occhio nel salto in alto. L’atleta marchigiano è un uomo copertina per tutto il movimento italiano, che a Rio non è riuscito a conquistare neanche una medaglia olimpica. Segno che l’atletica azzurra, non da oggi, è in crisi, di talenti e di personaggi, per quella che resta la regina degli sport. Tamberi deve essere in futuro il fulcro, il punto di riferimento per tutti i giovani italiani che si avvicinano all’ atletica.

 

Gianmarco Tamberi, un 2016 tra gioie e doloriultima modifica: 2016-12-31T06:00:49+01:00da atleticanotizie
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