L’atletica bolognese in profonda crisi, il grido di allarme, non ci sono le strutture

Salto-in-alto-Lucchini

 

Il problema degli impianti di atletica in Italia è sempre all’ordine del giorno. L’ultimo grido di aiuto arriva dal mondo dell’atletica leggera bolognese che ha chiesto di essere ascoltato e in qualche modo aiutato. Lo ha fatto durante una conferenza stampa appassionata nella quale tutte le istituzioni, dal CONI Regionale, alla Federatletica dell’Emilia Romagna, fino al Comitato Paralimpico, ha denunciato una situazione nella quale nel capoluogo della regione da anni non è possibile organizzare neppure una gara a carattere regionale perchè mancano le condizioni minime.

Con la chiusura oramai decennale dello stadio Dall’Ara, con le condizioni pietose del campo scuola Baumann e delle altre tre piste esistenti in città, oltre a quella del campo del CUS, il cui stato è addirittura peggiore, è impossibile per le società esistenti garantire ai ragazzi la qualità di quello che viene comunque indicato come la regina degli sport. Senza dimenticare che in città si allena la campionessa paralimpica e campionessa del mondo della velocità Martina Caironi, che ha fatto presente all’amministrazione come sarebbe importante, per mantenere i risultati ottenuti, potersi allenare in un impianto all’altezza. Senza dimenticare che in città manca un impianto al coperto che possa aiutare gli atleti durante la stagione invernale.

FONTE: http://www.telesanterno.com/il-grido-di-allarme-dellatletica-bolognese-0901.html

L’atletica bolognese in profonda crisi, il grido di allarme, non ci sono le struttureultima modifica: 2017-09-02T13:22:51+02:00da atleticanotizie
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