Filippo Tortu vince il prestigioso premio “Cannavò”

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Dal sito della gazzettadellosport riportiamo l’articolo relativo alla vittoria del premio Cannavò da parte del velocista azzurro Filippo Tortu.

La nona edizione del riconoscimento va al giovane velocista brianzolo, che è venuto a ritirarlo in Gazzetta. “Ho cominciato a fare atletica con gli stessi ideali di Cannavò, spero che questo premio sia un trampolino”. Il direttore Monti: “Pronti a dedicargli tante prime pagine”. Alessandro Cannavò: “Bello che, oltre a correre, continui a studiare”

Uno sguardo sul futuro, un messaggio pieno di speranza: la 9a edizione del premio Cannavò per l’atletica va a Filippo Tortu, 19enne campione europeo junior dei 100. E la cerimonia di consegna si trasforma in una festa.
La redazione della Gazzetta dello Sport, che dello storico direttore è stata una seconda casa, per un pomeriggio diventa così sede privilegiata dalla quale guardare con un po’ di ottimismo al domani di una disciplina che, in chiave azzurra, va in caccia di rilancio. “Non vogliamo metterti addosso alcuna pressione – dice il direttore Andrea Monti – ma sappi che su di te puntiamo in tanti. La nostra prima pagina ti aspetta con ansia. E per un giornale che da sempre e con Cannavò in particolare segue e ha seguito gli sport olimpici con affetto ed entusiasmo, sarà un onore ospitarti il più frequentemente possibile”.

PREDECESSORI ILLUSTRI — Il riconoscimento è nato nel 2009 da un’idea di Franco Angelotti, presidente dell’Atletica Bracco campione d’Italia tra le donne: “Il logo del premio – ricorda il n. 1 del sodalizio milanese – disegnato da Mauro Zuliani, ex primatista nazionale dei 400, fu creato in occasione del ritorno della storica Notturna, meeting che proprio Cannavò mi spronò e mi aiutò a far rinascere. Filippo lo riceve perché è il simbolo di un movimento che vuole tornare ai fasti di un tempo, ne è il miglior testimonial”. Il finanziere brianzolo, nell’occasione accompagnato dal papà-coach Salvino e dalla fidanzata Sofia, inserisce il proprio nome in un prestigioso albo d’oro che comprende campioni del calibro di Sebastian Coe, Oscar Pistorius, Yelena Isinbayeva, Dafne Schippers, Stefano Baldini, Antonietta Di Martino, Federica Del Buono e Gianmarco Tamberi. Per l’orgoglio anche di Gianni Mauri, presidente di Fidal Lombardia, in Gazzetta come rappresentante di tutta la federazione. “Filippo è un ragazzo come tanti – aggiunge Alessandro Cannavò, figlio di Candido, presente insieme alla mamma, la signora Franca – e mi piace che, parallelamente agli impegni sportivi, porti avanti anche quelli universitari. Pensando al premio, mi rende ancor più contento”.

TRAMPOLINO — “Candido – ricorda Franco Arturi, suo vice per tanti anni – adottava i Tortu, li faceva crescere. Ne diventava spesso un secondo padre. Per Filippo, rappresentante dell’amata atletica, avrebbe stravisto”. “Sono onorato e lusingato – ribatte lui, al primo anno in economia alla Luiss di Roma – ho conosciuto la famiglia Cannavò e credo di aver intuito i valori che il direttore portava avanti. Sono gli stessi per i quali io, seguendo le orme di mio padre e di mio nonno, a loro volta velocisti, ho cominciato a fare atletica e più in generale sport. Spero che il premio sia soprattutto un trampolino di lancio verso quei risultati importanti ai quali ambisco”.

Filippo Tortu vince il prestigioso premio “Cannavò”ultima modifica: 2017-11-21T19:59:42+01:00da atleticanotizie
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