Si è conclusa una 33^ Huawei Venicemarathon davvero speciale

Venicemarathon 2018 photo © Matteo Bertolin
Venicemarathon 2018
photo © Matteo Bertolin

Venezia, 28 ottobre 2018 – La 33^ Huawei Venicemarathon, che si è corsa questa mattina, ha mostrato al mondo intero l’unicità di questa città: l’acqua alta. Sicuramente correre con i piedi a mollo non è piacevole, ma chi ha deciso di partecipare alla Venicemarathon sicuramente sapeva che avrebbe potuto vivere anche quest’esperienza e per alcuni è stata anche esaltante.

“Si è conclusa una giornata epica, difficile ma comunque di grandi emozioni – queste le parole del presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva – il plauso va ai partecipanti e ai volontari che hanno saputo reggere in una situazione obiettivamente al limite della sostenibilità. L’importante era far in modo che si svolgesse tutto in condizioni di sicurezza e così è stato. E’ evidente che i risultati tecnici hanno risentito del contesto ambientale, ma correre una maratona significa anche questo. C’era come sempre molto pubblico lungo il percorso e questo è sempre un forte segnale di attaccamento da parte della gente a questa manifestazione”

Curiosità
Molto entusiasti della loro prova sono stati i ragazzi di Obiettivo 3, il progetto di Alex Zanardi. Gli handbikers Andrea Offredi e Flavio Gaudiello hanno impiegato rispettivamente 1h27’e 2h47’16″. In gara anche Pietro Martire: 4h31’12”. Nella carrozzina olimpica, sempre del team di Obiettivo 3 è arrivato al traguardo Federico Rossi in 2h31’43” e in gara c’era anche Mariusz Wronowski (Pol) 3h34’54”.
Grande emozione per l’arrivo di Fabrizio Stevanato, il 44enne di Noale che dopo aver sconfitto, lo scorso anno, un tumore al pancreas oggi ha corso la sua prima maratona, portata a termini in 5h13’05”. L’impresa di Stevanato è stata immortalata dalle telecamere del programma “La Prima Volta”, il format televisivo in onda ogni domenica pomeriggio su Rai 1, dedicato a racconti coinvolgenti e sfide impossibili e condotto da Cristina Parodi.
Wanna Bortot, dell’Associazione Podisti Dolesi, oggi ha portato a termine la sua 100esima maratona in 5h57’46”.
Ha chiuso la manifestazione, accompagnato dai vigili del fuoco, Fabio Casilli con il tempo di 6h57’06”.

Una maratona di numeri
Sono state più di 7.000 le t-shirt da collezione UYN regalate a tutti i maratoneti, e oltre 6.400 t-shirt Kahru smanicate nere della10K. Sono stati distribuiti 100.000 bottigliette di Acqua San Benedetto, oltre 30.000 prodotti ProAction, sali minerali e gel energetici, 18.000 bottiglie di birra, 30.000 pezzi di biscotteria tradizionale sfusa di Palmisano, 40 quintali di banane, 20 quintali di arance e 15 quintali di mele, quest’ultime messe a disposizione da Coldiretti Venezia, i succhi di frutta Zuegg e grissini Bertoncello.
Per ripararsi dal freddo, Huawei ha offerto 13.000 mantelline termiche sia in partenza che all’arrivo.

Premi Speciali
Il premio Claudio Zamengo, consegnato dalla moglie Silvia, è stato destinato a Elisabetta Iavarone e Loris Mandelli, i due atleti più giovani tra i primi 10 classificati nella 42K.
Il premio speciale Trofeo Sprint offerto da Il Gazzettino è andato a Luca Solone, il primo veneziano al traguardo.
Il Porto di Venezia ha invece premiato il più veloce dei suoi dipendenti nella VM10K, Thomas Gavagnin, premiato dal presidente Pino Musolino

Interventi del servizio sanitario
Sono stati molti gli interventi del servizio ma tutti di lieve entità. Da sottolineare che la media di minuti d’attesa dalla chiamata al pronto intervento è stata di soli 3 minuti

Si è conclusa una 33^ Huawei Venicemarathon davvero specialeultima modifica: 2018-10-28T21:55:06+01:00da atleticanotizie
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