Per 25 euro di fiori da regalare all’azzurra Vandi sono servite 5 delibere del comune di Pesaro

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Spuntano delle gerbere gialle e una foglia di girasole. Poi, guardando meglio, spicca una rosa blush e per gli esperti un’alstroemeria, lisianthus e felce cuoio. Una bella carta rossa ad avvolgere tutto. Fine. Per comprare questo mazzo di fiori, dal costo di 22 euro più Iva al 10%, regalato il 24 luglio scorso dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci alla giovane campionessa di atletica pesarese Elisabetta Vandi, è stato necessario per l’economo del Comune riempire un dossier di delibere consiliari, di giunta, leggi, rimandi, considerazioni, preventivi, visti e autorizzazioni degne della costruzione di una scuola.

A scrivere è stato il dirigente dell’ufficio economato del comune di Pesaro Luigi Gabrielli, il quale dopo aver firmato una determina di 4 pagine (la n. 2331), ha dovuto precisare per iscritto di aver chiesto prima un preventivo al fioraio Masini di Masini F, di averlo ritenuto congruo, inviando subito dopo il codice di acquisto e allegati a Raffaele Cantone, presidente dell’Authority anticorruzione (Anac), all’Inps per sapere se il fioraio avesse pagato i contributi ai dipendenti (il famoso Durc), all’Inail per conoscere eventuali situazioni debitorie del fioraio, copia della spesa al collegio dei sindaci revisori, ha dovuto indicare una responsabile del procedimento, quale specialista istruttore dell’economato, precisando che questa non fosse in conflitto d’interessi (parente o affine) col fioraio, ha inoltrato all’Anac il numero del conto corrente del fioraio dove saranno pagati i 22 euro, ha dovuto attestare che l’acquisto di quelle gerbere con girasole è avvenuto in via diretta (andando da uno dei fiorai della città) perché il costo dei fiori è inferiore ai 40mila euro per cui non è necessario fare un bando d’asta europeo.

Per 25 euro di fiori da regalare all’azzurra Vandi sono servite 5 delibere del comune di Pesaroultima modifica: 2018-11-20T15:30:29+01:00da atleticanotizie
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