Shock a Napoli: la pista di atletica distrutta!

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Di seguito l’articolo originale di areanapoli.it:

Abbiamo presentato un dossier fotografico che mostra senza possibilità di travisare lo stato di degrado inaccettabile in cui versa lo stadio Collana. Una condizione vergognosa. Il campo di calcio non esiste più, solo erbacce incolte che hanno divorato il vecchio terreno di gioco. Gli spalti fatiscenti, la pista di atletica distrutta. Ormai l’impianto è destinato a fare la fine del Palasport Mario Argento. In seguito alla nostra denuncia, presentata ai Carabinieri, bene ha fatto la magistratura ad aprire un’inchiesta per individuare le responsabilità di questo disastro. Responsabilità che a noi sono ben chiare e andremo avanti fino in fondo a questa storia”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, il consigliere comunale del Sole che Ride, Marco Gaudini. “La società Giano, di cui fanno parte Fabio Cannavaro e l’imprenditore Paolo Pagliara, e fino a poco tempo fa anche Ciro Ferrara, dallo scorso luglio avrebbe dovuto iniziare i lavori. E invece niente. Continua a temporeggiare sulla consegna del cantiere. E intanto il degrado, e i costi per la ristrutturazione lievitano. Chiediamo – proseguono Borrelli e Gaudini – che si faccia chiarezza sulla questione Collana, e che si induca la Regione Campania, finalmente, a esercitare tutto quanto previsto dalla normativa per l’immediata ripresa dei lavori di ristrutturazione dello stadio. Va ricordato infatti che lo stadio Collana era stato inserito tra gli impianti destinatari di finanziamenti nell’ambito del programma Universiadi 2019. La città non può tollerare il rischio di un nuovo Palargento, ed è offesa per la violazione dei diritti dei giovani e non solo loro a praticare l’attività sportiva”.

“Facciamo appello a Fabio Cannavaro affinché decida una volta per tutte se crede ancora nel progetto di rilancio dello stadio Collana – affermano il consigliere dei Verdi della V Municipalità, Gennaro Nasti e il consigliere comunale Stefano Buono. La sua società, la Giano, dopo aver siglato in data 23 luglio la convenzione con la Regione per l’avvio dei lavori , ancora non ha preso in consegna lo stadio, determinando un inspiegabile stallo burocratico. Forse il campione, vivendo in Cina, non si rende conto che questo comportamento poco concludente sta arrecando gravissimi disagi a 8.000 atleti, con i loro tecnici e le loro famiglie. Sport come l’atletica, la scherma, la ginnastica, le arti marziali sono in grande sofferenza”.

Shock a Napoli: la pista di atletica distrutta!ultima modifica: 2018-12-16T11:04:29+01:00da atleticanotizie
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