Doping: perché nella NFL è considerato meno importante rispetto agli sport olimpici?

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Dopo la bufera doping che ha colpito la Russia con decine di atleti squalificati postumi e conseguente ribaltone nei vari medaglieri, abbiamo scovato un articolo Usa che ci spiega le differenze ‘sostanziali’ tra gli sport professionistico e gli altri sport.

Forse alcune delle prediche del mondo olimpico hanno portato all’idea che gli atleti ai Giochi dovrebbero essere tenuti ad un livello più “alto”.

Prendiamo ad esempio la citazione spesso usata da Pierre de Coubertin “la cosa più importante nei Giochi olimpici non è vincere ma partecipare, così come la cosa più importante nella vita non è il trionfo ma la lotta “.

Gli atleti che gareggiano alle Olimpiadi dovrebbero essere puri, quindi non sorprende che abbiano dei controlli più precisi, in quando questa immagine è stata al centro del messaggio sfornato dal Movimento Olimpico per decenni.

La differenza con gli altri sport professionisti è stata sollevata quando nella NFL  un giocatore è stato sospeso per sole quattro partite a seguito di una positività mentre  i divieti per gli sport olimpici  molto  spesso sono di quattro anni. La differenza principale è che le sanzioni nella NFL sono coerenti con la politica concordata tra la NFL e la loro associazione di giocatori, mentre gli sport olimpici rientrano nel codice dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA).

Mentre ci sono state richieste per l’Agenzia antidoping degli Stati Uniti e la WADA di lavorare per portare lo sport professionistico americano sotto il loro controllo, le probabilità che ciò accada sembrano pari a zero.

I sindacati degli atleti hanno avuto una voce così significativa nella politica anti-doping, sottolineando le crepe nel sistema WADA in cui gli atleti potrebbero in alcuni casi essere condannati a sanzioni apparentemente sproporzionate rispetto alla loro trasgressione.

Secondo questa politica, i giocatori NFL, per un paradosso, sarebbero disposti a sostenere una squalifica con un primo test positivo per uno steroide anabolizzante magari con  un divieto di quattro partite, mentre un secondo potrebbe vederli sanzionati per 10.

A differenza degli atleti nello sport olimpico, dove questi hanno spesso chiesto squalifiche più lunghe, comprese le sanzioni a vita.

La protezione dei giocatori, compresi gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione di queste sostanze, dovrebbe sicuramente essere una priorità.

In ultima analisi, se i team, gli sponsor e persino i fan accetteranno piccole sanzioni per i reati di doping, i giocatori dovranno essere così lungimiranti tanto da apportare  modifiche che salvaguardiamo la loro salute.

 

 

Doping: perché nella NFL è considerato meno importante rispetto agli sport olimpici?ultima modifica: 2019-02-11T13:25:25+01:00da atleticanotizie
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