Polemiche dopo la Maratona di Milano per I danni ai Giardini Montanelli

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Riportiamo una lettera apparsa sul sito milanopost.it inviata dagli Amici Giardini Pubblici Montanelli di Milano al sindaco: 

Scriviamo a proposito della MARATONA GENERALI 2019 per esprimere la nostra protesta in quanto:

1) il CANTIERE che ha occupato una grande area dei Giardini pubblici Montanelli e tutti i suoi accessi è stato PERICOLOSO E DANNOSO. Era in buona parte privo delle recinzioni, dei cartelli segnaletici e delle necessarie norme di sicurezza. In fase di montaggio chiunque poteva entrare e perdersi in labirinti di gabbie che dovevano essere piazzate per la gara, rischiando di essere investito dai mezzi in manovra e a manetta o di inciampare nelle cataste di materiali. Gli operai avevano il casco, noi no. In molti casi i cancelli di ingresso ai Giardini interessati dai lavori erano chiusi solo con del nastro segnaletico, poi puntualmente rotto. Detto cantiere era a pochi centimetri dall’area giochi bimbi che per diversi giorni hanno respirato le polveri e gli scarichi di automezzi, alcuni dei quali non avrebbero nemmeno dovuto entrare in città. Oltre a questo, le operazioni sempre molto frenetiche legate all’allestimento, l’imperizia e l’ignoranza del luogo di alcuni conducenti delle decine e decine di mezzi (personali e di servizio) che sono transitati ovunque, hanno causato molti danni al fondo dei viali, alle aiuole e ai loro cordoli storici che sono stati rotti in molti punti.

2) oltre alle inevitabili bottigliette d’acqua, ovunque all’interno dei Giardini c’era una grandissima e inutile quantità di plastica e gomma, altro che SOSTENIBILITA’ ed eventi nei parchi di Milano PLASTIC FREE! I sacchetti distribuiti alle migliaia di partecipanti erano in plastica, così come il loro contenuto, le copertine termiche, ecc. e poi centinaia e centinaia di palloncini. La maggior parte di questa roba è stata poi abbandonata ovunque nei Giardini. Il risultato è che la quota di raccolta differenziata è stata minima rispetto al volume totale della spazzatura prodotta e per la quale è stato impossibile operarne la suddivisione.

3) La montagna di IMMONDIZIA abbandonata ovunque, è stata prodotta sia prima, che durante, che dopo la gara soprattutto ai Giardini perché hanno ospitato partenza, arrivo, zona di servizio e il villaggio degli sponsor. Solo il grande impegno di Amsa ha consentito il ripristino della normalità in tempi più rapidi possibili, ma comunque dopo oltre una giornata di lavoro e con un imponente dispiegamento di forze. Poco però hanno potuto anche loro contro le centinaia e centinaia di persone che hanno espletato i proprio bisogni corporali all’aperto ovunque. Come al solito la zona prediletta è stata quella intorno all’asilo che sarebbe stato semplice isolare con delle transenne e controllare. Noi l’abbiamo fatto presente a chi presidiava l’ingresso numero 4 dei Giardini, ma ci è stato risposto che non era possibile. In realtà lì vicino c’erano molte transenne inutilizzate. Poco male se non si prevede tutto, basta un po’ di comprensione e buona volontà, ma non è stato questo il caso. E se in definitiva, l’ondata dei partecipanti è stata assai inferiore rispetto a quella di altre maratone, e invece stata assai superiore a quello che i Giardini possono logicamente sopportare senza subire troppi danni.

Questo evento e il relativo allestimento è di gran lunga il peggiore di tutti quelli che si svolgono ai Giardini, incredibilmente peggio della “Notte della ricerca” anch’esso allestito in totale anarchia. Prendendo a spunto i cartelli pubblicitari della Maratona, noi vi diciamo che in tutti e due i casi, NON VI SIETE AFFATTO PRESI CURA DELL’AMBIENTE.

Dispiace infine apprendere dai comunicati stampa degli organizzatori che i proventi di sponsor come LEVISSIMA andranno per lavori al parco Sempione e all’Arena Civica in quanto considerati il tempio dell’atletica. È sicuramente così, ma allora perché offendere al tempo stesso sia detto tempio, non utilizzandolo, che i Giardini utilizzandoli? A nostro giudizio è privo di senso e di etica sfruttare un luogo lasciandolo assai peggio di come è stato trovato per poi intervenire altrove. Oltre ai lavori di ordinario ripristino di viali e aiuole, che speriamo vivamente verranno fatti celermente, con perizia e a spese degli organizzatori, ce ne sarebbero tanti altri che potrebbero VALORIZZARE I GIARDINI… se solo fossero conosciuti e venissero proposti agli sponsor.

Polemiche dopo la Maratona di Milano per I danni ai Giardini Montanelliultima modifica: 2019-04-10T13:25:32+02:00da atleticanotizie
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