Il 2 Giugno “Lo Sport delle donne” sarà presente al “Cross città di Nettuno”- di Matteo SIMONE

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Lo sport diventa uno strumento di inclusione e integrazione per permettere a persone di apprendere competenze e conoscenze, un’opportunità per condividere allenamenti, gare, partenze, arrivi, risultati. Elisa descrive la sua associazione e la sua gara rispondendo ad alcune mie domande: Come nasce l’Associazione “Spiragli di luce” e il Cross Trofeo città di Nettuno? “Spiragli di luce nasce perché a Nettuno e ad Anzio nessuno aveva pensato allo sport per ragazzi disabili come integrazione e per abbattere le barriere dello Sport, e Trofeo città di Nettuno, gara podistica di solidarietà, è l’unica risorsa economica per continuare a finanziare i nostri progetti.”

L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali: A chi è rivolta l’associazione e a chi è rivolta la manifestazione podistica? “L’associazione è rivolta a tutti le persone con disagio e/o con handicap e la manifestazione podistica agli atleti normodotati, ai ragazzi disabili, ai ragazzi delle scuole ai bambini, a chiunque vuole partecipare a questa festa di solidarietà.” Come arrivano gli atleti alla tua associazione? “Gli Atleti ci contattano tramite l’informazione che diamo sul nostro territorio, tramite i servizi sociali, i social, e passaparola.”

Molto interessanti le attività che propone l’Associazione, non solo sportive ma anche culturali ed educative, grande impegno del Presidente e dei suoi collaboratori per permettere agli utenti di trovare modalità per apprendere e integrarsi nei due comuni di Anzio e Nettuno, una grande risorsa anche per le famiglie degli utenti: In che modo lo sport contribuisce al benessere degli atleti di Spiragli di Luce? “Lo Sport per i ragazzi di spiragli di Luce è fondamentale, siamo riusciti ad ottenere dei grandi risultati, la prima è l’integrazione, la seconda è la prevenzione.” Quali sono stati i momenti più belli e significativi dove hai sperimentato le emozioni più belle? “Ogni progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo, l’emozione più grande è dividere con loro ogni momento della giornata, sia in piscina che a pallavolo.”

Il Cross Trofeo città di Nettuno sembra essere una grande festa dello sport per tutti che servirà anche per finanziare le attività organizzate per gli utenti dell’Associazione Spiragli di luce: Quale messaggio vuoi rivolgere alle persone per farli avvicinare alla tua associazione? “Alcune volte basta un gesto, un sorriso, e tanta volontà, non tutti tollerano le persone con disagio mentale o fisico, si ha paura, ma io non mi stancherò mai di invitare le persone ad avvicinarsi a noi.” Quali sono i tuoi collaboratori? “I collaboratori si distinguono in istruttori specializzati sia nel nuoto che nella pallavolo; volontari che si avvicinano per aiutare questi ragazzi.” Cosa e quali persone hanno contribuito al buon andamento dell’associazione? “Hanno contribuito nell’associazione gli sponsor per la parte economica, e i volontari per la parte tecnica, e la Fondazione Porfiri, che ci aiuta con i nostri progetti.”

Per portare avanti i progetti di un’associazione servono oltre agli aiuti finanziari anche il contributo di persone che ci mettono passione e motivazione per insegnare, aiutare, sostenere gli utenti nelle loro attività di apprendimento o di svago: Cosa è cambiato nel tempo? “Siamo riusciti a essere visibili, questo per noi è stato un passo verso l’integrazione.” Quali sono gli sport e l’attività che propone l’Associazione? “L’Associazione propone 2 attività sportive, 2 volte la settimana nuoto, presso la piscina Comunale di Anzio,2 volte la pallavolo presso la palestra dell’Istituto Emanuela Loi e anche laboratori presso l’Università Civica di Nettuno di cui il progetto Leggiamo.”

Uno strumento per dimostrare che lo sport è per tutti senza barriere fisiche e mentali e che se si vuole si può fare tutti trovando risorse utili anche attraverso lo sport per esempio con l’organizzazione di una gara podistica: Come scelgono lo sport gli atleti sport? “Gli atleti scelgono lo sport in base alle loro esigenze e patologie, di cui vengono selezionati.” Quali sono le difficoltà ed i rischi? A cosa devi fare attenzione nella tua associazione? “I ragazzi sono tutti tesserati e assicurati, ma il rischio è sempre in agguato, basta una distrazione e può succedere una tragedia, per questo è una grande responsabilità.” Quali sono stati i momenti più difficili? “I momenti difficili, sono quando nessuno ti ascolta e ti girano le spalle.”

Invito gli atleti a partecipare accompagnati dai loro amici e familiari per passare una giornata vicino al mare a contatto con la natura interessandosi alle attività delle associazione e agli stand numerosi che saranno allestiti alla partenza: I tuoi familiari e amici cosa dicono del tuo impegno nell’associazione? “La mia famiglia mi ha sempre appoggiato, le mie 2 figlie da quando sono piccole hanno fatto un percorso insieme, ora sono maggiorenni, questo mi gratifica, ho cercato di insegnare questi grandi valori, rispettare e aiutare chi è meno fortunato di noi.”

Notevole per Elisa la passione per lo sport e la sensibilità per i disabili, quindi non perdete l’appuntamento importante annuale del Trofeo città di Nettuno all’inizio di giugno per sostenere l’Associazione sportiva per disabili SPIRAGLI DI LUCE ed i suoi progetti: Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente degli atleti di spiragli di Luce? “Ogni momento è speciale, i loro sorrisi ti riempiono di gioia, ma la cosa più bella è stata quando con tanti sacrifici, avevamo un locale dove abbiamo cercato di rendere i ragazzi autonomi.” Quali sono le distanze del cross città di Nettuno? “Le distanza del Cross Trofeo città di Nettuno sono di 10km competitivi e 2 km non competitivi (con pettorali gratuiti).”

Molto interessanti le distanze, una 10km che è una distanza classica che tutti gli atleti sono in grado di portare a compimento soprattutto in uno scenario naturale suggestivo e una 2km per tutti gli accompagnatori o familiari che non vogliono aspettare a casa il ritorno degli atleti: C’è un messaggio che vorresti dare ai familiari di persone con disabilità fisica o intellettiva? “Il mio messaggio ai genitori è di non mollare mai, loro ci insegnano a vivere.” Pensi che potrebbe essere utile lo psicologo nell’associazione? Per quali aspetti? “Dentro un associazione sono indispensabili un equipe di persone, specie un psicologo per avere un controllo generale.” Hai dovuto scegliere di rinunciare a qualcosa nell’impegnarti nell’associazione? “Io mi considero una farfalla, libera di volare…e un leone pieno di energie.”

Ringrazio Elisa Tempestini e l’Associazione Spiragli di luce per la possibilità di presentare il mio libro “Lo Sport delle donne” il 2 Giugno in occasione del “Cross città di Nettuno”.
Altri libri pubblicati: Sport, benessere e performance, Prospettiva Editrice; Carlos Castaneda incontra don Juan, uno sciamano divenuto suo maestro, Arduino Sacco Editore; Ultramaratoneti e gare estreme, Prospettiva Editrice; Sviluppare la resilienza, MJM Edtore; O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia, ARAS Edizioni; Psicologia dello sport e non solo, Aracne Editrice.

 

 

Il 2 Giugno “Lo Sport delle donne” sarà presente al “Cross città di Nettuno”- di Matteo SIMONEultima modifica: 2019-05-31T13:34:10+02:00da atleticanotizie
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