ll “kiwi” Kerr nel club dei 2.30- di Giuseppe Baguzzi

 1521169076852

 

Eguagliando a 19 anni di distanza il record neozelandese del salto in alto, stabilito da Glenn Howard a Christchurch il 12 marzo 2000 (sei mesi prima di non riuscire a superare lo scoglio della qualificazione ai giochi di Sydney di novembre…), il “kiwi” Hamish Kerr si è iscritto al club dei 2.30. La notizia in sé potrebbe apparire di anguste proporzioni se non fosse che il 23nne Kerr ha ottenuto la sua performance vincendo il titolo ai campionati continentali dell’Oceania, battendo la concorrenza dei saltatori australiani (Starc secondo con 2.22, Baden terzo con 2.14) e migliorandosi di ben 5 centimetri al termine di una progressione immacolata che lo ha visto superare al primo tentativo via via 2.05, 2.10. 2,15., 2.20, 2.25 (pareggiando il suo pb) e poi 2.28 e 2.30 sempre alla prima prova. Sette salti, tutti vincenti. Ormai pago si è arenato solo davanti al muro dei 2.33. Poi ha dato una mano a conquistare un’altra medaglia continentale con la staffetta “mista” 4×400. Non male, considerando la scarsa tradizione di saltatori in alto neozelandesi. Nel dopogara dichiara: “Ho solo eguagliato il record nazionale, ma io sono sulla Luna…”

Ma vediamo meglio chi è Hamish Kerr, nato il 17 agosto 1996 a Auckland e che a 18 anni saltava soltanto 2.08. Nel 2015, ultimo anno da junior, si porta a 2.14 e nel 2017, a 21 anni, non va oltre 2.17. Le cose cominciano a migliorare lo scorso anno 2018 quando sale a 2.21 vincendo il titolo nazionale a Hamilton l’11 marzo, poi a 2.22 il 27 novembre a Christchurch e addirittura a 2.25 undici giorni dopo, l’8 dicembre, sempre a Christchurch Apre il 2019 con 2.22 a Wanganui il 15 gennaio poi supera 2.21 a Hamilton il 9 febbraio e rivince il titolo neozelandese con 2.20 a Christchurch l’8 marzo. Il 23 dello stesso mese a Brisbane sale a 2.24, misura pareggiata tre mesi dopo (il 21 giugno) a Townsville, in una gara ad inviti che gli consente di provare la pedana. Infatti 5 giorni dopo, il 26 giugno, vi si disputano i campionati dell’Oceania che consacrano la sua ultima performance . Dove potrà arrivare? I 2.30 saranno un punto di partenza o uno d’arrivo? Lo aspettiamo con curiosità e simpatia alla prova dei mondiali di Doha di fine settembre.

ll “kiwi” Kerr nel club dei 2.30- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2019-06-28T19:27:48+02:00da atleticanotizie
Reposta per primo quest’articolo