La marciatrice Ines Henriques ricorre al Cas per far includere la 50 km femminile nelle Olimpiadi di Tokyo 2020
|LAUSANNE, Svizzera – Ines Henriques, campionessa mondiale di marcia, punta all’uguaglianza di genere chiedendo alla Corte Arbitrale dello Sport di aggiungere l’evento femminile dei 50 chilometri alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Il CAS ha detto che ascolterà il suo appello contro il Comitato olimpico internazionale e la IAAF il 29-30 luglio.
Nel programma olimpico di atletica leggera, la marcia 50K è l’unico evento maschile senza equivalente femminile. La IAAF ha affermato che attualmente la 50K delle donne non ha la qualità per giustificare lo status di Olympica.
Solo quattro atlete finirono quando Henriques stabilì il record mondiale di 4 ore, 5 minuti, 56 secondi. Liu Hong della Cina ha da allora abbassato il record sotto le quattro ore, in attesa della ratifica ufficiale.
La trentaduenne marcistrice portoghese ha vinto il campionato europeo 2018 in una gara di 19 atlete.
In un’intervista pubblicata sul sito IAAF lo scorso anno, Henriques ha dichiarato che il suo sogno era quello di competere a Tokyo con più di 30 donne.
“Spero che il CIO e la IAAF mi permettano di realizzare questo sogno”, ha detto l’anno scorso.
Un argomento, questo della 50 km che in chiave olimpica, ci riguarda molto da vicino in quanto, nella gara più lunga nel programma dell’atletica – Eleonora Giorgi ha preso l’oro di Coppa Europa ed è diventata la nuova primatista europea con 4 ore, 4 minuti e 50 secondi, togliendo il primato proprio alla portoghese.
La marciatrice Ines Henriques ricorre al Cas per far includere la 50 km femminile nelle Olimpiadi di Tokyo 2020ultima modifica: 2019-07-03T14:15:49+02:00da
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