Stasera c’è Losanna, tappa della Diamond League con il solo azzurro José Bencosme-la diretta

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Stasera, venerdì 5 luglio va in scena il meeting Athletissima di Losanna, tappa della Diamond League. L’Italia sarà rappresentata dal solo José Bencosme nei 400 ostacoli. Il rappresentante delle fiamme gialle troverà l’estone Rasmus Magi e il francese Mamadou Kasse Hann, non sono compresi tra gli eventi che assegnano punti per la Diamond League in questa ottava tappa, la prima in Svizzera, al ritorno del circuito dei diamanti in Europa dopo Rabat e Stanford. Poco male, conta esserci: il 27enne piemontese ha migliorato lo stagionale a Mondovì il 23 giugno (50.04) e nel contesto internazionale cerca una sterzata decisa verso il 49.30 dello standard mondiale per Doha. A Losanna, gli occhi degli appassionati d’atletica di tutto il mondo saranno concentrati soprattutto sui 200 metri e sull’inedito “clash” tra Noah Lyles e Divine Oduduru: lo statunitense riabbraccia la pista di Losanna a un anno esatto dal 19.69 della passata stagione, una delle quattro prestazioni sotto i 19.70 per il formidabile sprinter che al Golden Gala è stato sconfitto da Michael Norman (primo k.o. nei 200 in Diamond League) pur bruciando la pista dell’Olimpico in 19.72. Stavolta il vis-a-vis è con l’emergente nigeriano Oduduru, autore dell’uno-due spaziale 9.86+19.73 nella stessa giornata alle Finals della NCAA, finalmente al banco di prova della Diamond League nel suo primo impegno fuori dagli Stati Uniti degli ultimi tre anni. C’è odore di finale iridata con il canadese Andre De Grasse che a Rabat si è ripreso una tappa del massimo circuito mondiale dopo due anni, il turco campione del mondo ed europeo Ramil Guliyev e lo svizzero Alex Wilson appena sceso a 19.98 a La Chaux-de-Fonds. Sul rettilineo si prospetta un’altra sfida stellare nella velocità al femminile: 100 metri da cuori forti con la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, la britannica Dina Asher-Smith, l’olandese Dafne Schippers e le sprinter africane vincitrici a Stanford nei 100 e nei 200 Maria Josée Ta-Lou (Costa d’Avorio) e Blessing Okagbare (Nigeria). Si può volare anche al maschile nei 100: Justin Gatlin ha suonato il primo avvertimento al Prefontaine Classic (9.87) e in Svizzera incontra l’instancabile Mike Rodgers. Quattrocento al femminile per la vicecampionessa del mondo Salwa Eid Naser (Bahrain) già a segno tre volte nella Diamond League 2019.

Ogni volta che poggia piede in pedana può crollare il record del mondo dell’alto, vecchio di quasi 32 anni: Mariya Lasitskene, 2,04 a Stanford (e ancora prima 2,06 a Ostrava), ha soltanto il 2,09 di Stefka Kostadinova come avversario.

Scalpitano le ucraine, a partire da Yaroslava Mahuchikh che ha brindato in California ai primi due metri della carriera (17 anni), anche più in forma di Yuliya Levchenko e Iryna Gerashchenko. Il salto con l’asta è da re: “Mondo” Duplantis e Sam Kendricks sono già in orbita, Renaud Lavillenie deve ancora iniziare a decollare. E se nel triplo femminile la venezuelana Yulimar Rojas è già planata oltre i quindici metri (15,06) come non accadeva nel pianeta dalla finale olimpica di Rio, si rinnova il duello sudamericano con la colombiana Caterine Ibarguen, 14,79 a Oslo. In quanto a sfide da scintille, il lungo maschile non è da meno e il cubano Juan Manuel Echevarria non può certo accontentarsi dell’8,34 di Rabat nello scontro con il sudafricano Luvo Manyonga, grande classico in cui potrebbe inserirsi anche un Will Claye con le molle, esaltato dal 18,14 di sabato scorso in California nel triplo, terzo uomo della storia. La consueta reunion di braccia d’acciaio nel giavellotto (Nikola Ogrodnikova, Tatsiana Khaladovich, Christin Hussong, Barbora Spotakova), mentre nel peso il pronostico oscilla tra Danniel Thomas-Dodd e Christina Schwanitz.

Mezzofondo non privo di emozioni. È un remake del Golden Gala nei 5000 metri, e chissà se stavolta sarà diverso il verdetto della volata tra il primatista mondiale stagionale Telahun Haile Bekele (12:52.98) e il connazionale etiope Selemon Barega (12:53.04). Dall’Olimpico alla Pontaise altre tre gazzelle scese sotto i 13 minuti (Birhanu Balew, Abadi Hadis e Nicholas Kipkorir Kimeli) e la gara include pure il campione del mondo Muktar Edris. Ottocento al maschile con il canadese Brandon McBride e la battaglia Polonia-Kenya, con i tattici Adam Kszczot e Marcin Lewandowski da una parte e gli agili Emmanuel Korir, Ferguson Rotich e Wyclife Kinyamal dall’altra. Jakob Ingebrigtsen guida la pattuglia europea dei 1500 contro tanto Kenya: Timothy Cheruiyot il migliore quest’anno tra gli iscritti, padrone del Bowerman Mile a Stanford domenica scorsa. Dal fronte ostacoli, Pascal Martinot-Lagarde e Orlando Ortega pronti a mulinare nei 110hs, la campionessa del mondo dei 400hs Kori Carter opposta alle altre statunitensi Shamier Little e Ashley Spencer.

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Stasera c’è Losanna, tappa della Diamond League con il solo azzurro José Bencosme-la direttaultima modifica: 2019-07-05T09:30:27+02:00da atleticanotizie
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