Antonio Nacca accusato dagli americani di essere un truffatore, “Quei record M95 sono nostri”

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Fonte: buongiornonovara.com– Roy Englert il 95enne rivale battuto da Antonio Nacca in tutte le medie distanze nella categoria M95 di atletica Master, rivendica i record mondiali, contestando la legittimità dei primati conquistati dall’atleta dell’Amatori Master Novara.

Roy Englert, 95enne atleta americano detentore fino a qualche mese fa di tutti i record mondiali sulle distanze degli 800, 1500 e 3000 metri nella categoria Master M95, non deve aver preso benissimo gli straordinari risultati del suo rivale italiano Antonio Nacca. Purtroppo per lui, da quando il 16 dicembre scorso l’atleta dell’Amatori Master Novara ha compiuto i fatidici 95 anni, accedendo alla categoria M95, tutti i primati del mondo sono stati frantumati dell’ex poliziotto nato a Pignataro Maggiore, ma residente a Novara dal dopo guerra.

Le frammentarie notizie arrivate oltre oceano tramite la rete, devono aver indispettito l’arzillo atleta di Springfield, il quale dopo qualche rapido e superficiale controllo, si è lasciato andare ad improvvide dichiarazioni riprese dal sito Mastertrack, molto seguito dagli appassionati di atletica senior. “Non c’è nessun certificato di nascita a vidimare i records nella classe M95, perché il World Masters Athletics lo accredita con cinque WR al coperto nelle distanze 800, 1500 e 3000? In che modo questo truffatore si è intrufolato nel sistema?”. Per screditare ulteriormente Nacca, il suo rivale, non solo mette in discussione la sua effettiva data di nascita, ma adombra pure più di qualche dubbio, sul come Antonio abbia potuto realizzare una così fulgida carriera agonistica “Ho scoperto che ha iniziato l’atletica leggera a 56 anni ed era un maresciallo della polizia in pensione – spiega Englert nell’intervista a Mastertrack – e che era stato sempre un grande fumatore“, esaltando semmai ulteriormente i meriti del novarese, il quale ha saputo con grande forza di volontà dare una svolta positiva alla propria salute, ritagliandosi una migliore qualità della vita in età matura e senile, proprio grazie all’attività sportiva.

Ma non c’è solo il patetico tentativo di “ringiovanire” Nacca (magari! direbbe Antonio…) perchè a parziale supporto della tesi complottista americana, c’è però il fatto che in effetti, parte dei records stabiliti in questi mesi non sia ancora stato registrato. Se infatti tutti i primati stabiliti in pista durante gli scorsi Campionati Italiani di Ancona, sono già stati omologati e trovano regolarmente posto sui siti ufficiali del WMA Indoor, non è così per le straordinarie prestazioni di Antonio Nacca nelle gare all’aperto, con l’iter di registrazione che si è inceppato da qualche parte. “Ho parlato di questo problema proprio la scorsa settimana – ci ha spiegato Rosy Boaglio, presidente della FIDAL Piemonte – sollecitando i documenti necessari al delegato tecnico provinciale, affinché i risultati ufficiali partano poi per Roma e possano essere riconosciuti anche a livello nazionale ed internazionale”. Il presunto scoop degli americani, si alimenterebbe dunque di un semplice ritardo burocratico, ma oggettivamente per il nostro Paese non sarebbe proprio una notizia da prima pagina, mentre dovrebbe avere un po’ più di visibilità la serie di imprese sportive compiute dal nostro Antonio Nacca, così straordinarie d’aver fatto perdere il sonno al movimento master d’oltre oceano.

 

Antonio Nacca accusato dagli americani di essere un truffatore, “Quei record M95 sono nostri”ultima modifica: 2019-07-29T13:52:09+02:00da atleticanotizie
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