Ancora un oltraggio all’atletica! Asfaltata la pista di San Severino Marche (Macerata)
|Non si finisce mai di stupirsi quando si parla di impianti sportivi di atletica leggera. In una provincia, quella di Macerata, dove ci saranno al massimo un paio di piste omologate per le gare di atletica, dove non è presente nemmeno un pistino di 60 metri indoor, dove indiscutibilmente l’atletica non viene apprezzata dai politici locali, arriva la surreale notizia che è sparita a San Severino Marche, una delle tre ultime piste rimaste in Italia, in terra battuta rossa ottima per correre senza traumi alle caviglie, insieme a quelle di Coverciano e di Casale Monferrato. E’ stata realizzata all’epoca di costruzione dello stadio comunale, il 1960 anno delle Olimpiadi di Roma. A far notare la scarsa opportunità di asfaltatura della storica pista di atletica era stato in consiglio comunale il gruppo consiliare del Centrodestra per San Severino, formato da Gabriela Lampa e Massimo Panicari. Qualche mugugno è giunto da appassionati sportivi locali, secondo i quali si sarebbe dovuto conservare questa testimonianza storica di architettura sportiva del secolo scorso. Qualcuno di loro ha preso “carta e penna”, scrivendo al Coni ed alla Fidal (federazione italiana atletica leggera), ma a giudicare da quanto avvenuto, sembra non ci siano stati i risultati sperati.
Invece il Comune ha deliberato lavori di asfaltatura, come annunciato dall’assessore allo Sport Paolo Paoloni, per un importo pari ad 85mila euro, i cui lavori sono stati eseguiti dalla ditta Gatti e Purini la scorsa settimana. Tra le motivazioni riportate da Paoloni in consiglio comunale quella che l’asfaltatura sia il primo passo verso la futura copertura in tartan, che però ha un costo stimato in 420mila euro. Era stata avanzata l’ipotesi di usare la pista per gare internazionali di pattinaggio. Come rilevato dai consiglieri di opposizione, i lavori non sono stati finanziati da fondi del credito sportivo, ma con soldi propri del Comune. Della vicenda si era interessato anche Vittorio Sgarbi, che in un video sul web aveva lanciato un appello ad evitare l’asfaltatura, rimasto inascoltato. Ad esprimere rammarico anche Gilberto Chiodi, ex consigliere comunale, appassionato di sport: «Si è persa l’occasione di valorizzare una delle ultime piste originali di atletica in terra rossa rimaste in Italia, i fondi spesi per la sua asfaltatura avrebbero potuto essere usati per interventi di ammodernamento del campo sportivo, che presenta diverse necessità. Adesso visto che ormai la pista è stata asfaltata, ci attendiamo al più presto l’annunciata copertura in tartan». Secondo alcuni settempedani i fondi si sarebbero potuti usare per lavori di migliorie allo stadio, anche considerato che la pista di pattinaggio quasi mai usata, è accanto al campo sportivo comunale. Il paradosso è che sono tutelati come bene vincolato i bagni pubblici in viale Bigioli, ironizza qualcuno e si è lasciata sparire una storica pista di atletica, testimonianza di architettura sportiva rarissima in Italia.
Ancora un oltraggio all’atletica! Asfaltata la pista di San Severino Marche (Macerata)ultima modifica: 2019-08-11T19:54:05+02:00da
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8 Comments
Io abito in provincia di Macerata e posso confermare in pieno quanto descritto egregiamente nell’articolo. Da noi l’atletica e non solo è all’anno zero
Povera atletica…!!!
E’ un problema di tutta l’Italia, Macerata in questo e’ da troppo tempo immobile rispetto al probleka
Purtroppo a San Severino non esiste una società di atletica, e non ci sono nemmeno società podistiche, numerose nei centri vicini. Qualche colpa va addebitata al C R FIDAL, che ha fatto poco per promuovere la nascita di una società. In provincia di MC c’è la pista di Recanati, ma non si può lanciare causa il fondo del campo di calcio sintetico. c’è poi lo stadio di Civitanova Marche, con la pista rinnovata 2 anni fà, ma di lunghezza errata 400m+32 cm, ed anche qui tutti zitti, con la ditta che eseguito i lavori che è stata regolarmente pagata.
A ecco perché no ci fanno gare. Una vergogna. Io abito a citanò!!!
La provincia di Macerata credo peraltro che sia una delle uniche province italiane a non avere nemmeno un pistino indoor du 30 metri. Ogni tanto ci sono promesse che i nostri politici locali non rispettano mai.
Una pista storica come questa o si lascia quella che era o la si pavimenta direttamente in tartan.
Asfaltarla in questo modo vale a dire senza avvalersi di un progetto Fidal proprio come avvenuto in queste circostanze, oltre a sfregiare lo stadio che la ospita, ridicolizza ed offende la cittadinanza che ha finanziato questo stupro e lo Sport tutto.
L’incompetenza degli autori di tanto verrà ricordata nei secoli.
Dopo 8 mesi dalla realizzazione di questa inutilissima e costosissima deturpazione, le gare di pattinaggio si sprecano!
Soprattutto quelle che secondo i piani di qualcuno avrebbero dovuto cambiare il volto della città.
Che branco di cazzari…