Filippo Tortu determinato: “A Doha tornerò sotto i 10 secondi”

 filippo tortu - foto fidal-2

 

Fonte: ilgiorno.it– Milano, 12 agosto 2019 – «L’obiettivo per i Mondiali? Tornare a correre sotto i 10 secondi e raggiungere la finale. Da solo e in staffetta». Non si fa certo pregare Filippo Tortu, l’italiano più veloce di sempre,  che da Olbia – dove sta recuperando da un fastidioso infortunio – guarda con estrema fiducia al principale appuntamento stagionale, in programma a Doha fra un mese e mezzo.

Un ottimismo che, considerato proprio lo stop rimediato a fine giugno (lesione al bicipite femorale sinistro), può in qualche modo sorprendere. Ma il 21enne brianzolo ci crede: ritoccare il 9.99 nei 100 metri, tempo che gli ha consentito di superare un certo Pietro Mennea, si può fare già quest’anno.

Filippo, come procede il recupero dall’infortunio?

«Stiamo lavorando molto bene, e penso che nel giro di pochi giorni potrò considerarmi completamente guarito. Non è stato un infortunio da poco, visto il tipo di sforzo al quale sono chiamato: dovendo dare tutto in 10 secondi, per tornare in pista bisogna essere in perfetta forma, altrimenti il rischio di una ricaduta si fa altissimo. Diciamo però che non tutti i mali vengono per nuocere. Questo lavoro ci servirà per il resto della stagione».

È già tornato in pista?

«Sì, ho ripreso a correre. Mi alleno due volte al giorno per quasi tutta la settimana: la mattina in palestra, il pomeriggio al campo di atletica che mi è stato messo a disposizione qui ad Olbia. Ho avuto una bellissima accoglienza, in Sardegna mi sento davvero a casa (il papà-coach, Salvino, è originario di Tempio Pausania, ndr) e ci sono le condizioni ideali».

Gli obiettivi per i Mondiali, dunque, non cambiano…

«Me li ero posti a inizio anno e restano tali. Ce la sto mettendo tutta: sono fiducioso, concentrato e intenzionato ad arrivare a Doha al top».

Come giudica la sua stagione prima dell’infortunio? Il picco, se non si considera il 9.97 ventoso di Rieti, è un 10.10 ottenuto a Ostrava…

«La considero molto buona, perché ho ottenuto risultati importanti e iniziato a gareggiare in contesti che fino all’anno scorso mi erano sconosciuti. Questo è fondamentale per compiere un salto di qualità anche a livello mentale. Penso di aver fatto grande esperienza».

Nel frattempo un altro azzurro, Marcell Jacobs, ha sfiorato la barriera dei 10 secondi correndo in 10.03: questo la stimola?

«Si tratta di una sana rivalità sportiva, perché io e Marcell siamo molto amici. Ci conosciamo da tempo, abbiamo legato tanto anche grazie alla staffetta. Certo, avere un compagno di squadra così forte non può non stimolarmi».

Sente il peso della responsabilità di essere colui che ha battuto Mennea?

«Più che responsabilità, il record ha scatenato nei miei confronti un’attenzione positiva. Mi fa piacere, anche se cerco di non pensarci troppo. Voglio restare tranquillo e fare atletica come ho sempre fatto».

Nelle ultime settimane è arrivata una serie di ottimi risultati, alcuni dei quali ottenuti da atleti particolarmente giovani: si può finalmente parlare di rilancio dell’atletica italiana?

«Devo dire che mi aspettavo un exploit del genere da parte di tantissimi ragazzi, come ad esempio Stefano Sottile (2.33 nel salto in alto, ndr). Si tratta davvero di un ottimo segnale in vista dell’anno prossimo, quando tra Olimpiadi ed Europei potremo davvero fare bene».

 

Filippo Tortu determinato: “A Doha tornerò sotto i 10 secondi”ultima modifica: 2019-08-12T19:50:38+02:00da atleticanotizie
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