Allarme Kenya, il Dio “denaro” sta attirando gli atleti dei 10000 alla maratona!

Le sirene delle corse su strada stanno  ammaliando i corridori dei 10.000 metri keniani che di stanno comportando come moderni  Ulisse.

Questo in estrema sintesi è il grido d’allarme che ha lanciato l’allenatore  nazionale di atletica leggera Julius Kirwa, il quale ha incolpato le gare su strada per il calo del Kenya nelle prestazioni dei 10.000 metri, da sempre gara simbolo di quel paese.

Kirwa ha parlato di questo problema in quanto,  gli atleti keniani non sono stati all’altezza delle aspettative nella gara di 25 giri a Rabat dove sono in corso i Giochi Africani. Edwin Soi è arrivato quarto dopo aver segnato 27: 56.81 in una gara vinta dall’etiope Berehanu Tsegu in 27: 05.70

Kirwa ha affermato che la maggior parte degli atleti dei 10000 metri è passata alle gare su strada anche se secondo lui, sarebbero più adatti alla pista, affermando che i bambini i ragazzi sotto i 20 anni sono stati attirati dalle gare su strada a causa del fattore denaro. “Il fatto che la corsa di 25 giri non sia più stata inserita nella Diamond League ha spinto la maggior parte dei corridori a passare alle gare su strada per il bene del Dio denaro”.

Il tecnico ha continuato dicendo che il futuro del Paese nelle corse su strada è un rischio se questa tendenza deve continuare. “I giovani devono gradualmente maturare in gare su pista. Coinvolgere la strads all’età di 20 anni equivale a uccidere la carriera “, ha osservato.

 Julius Kirwa  ha detto che come allenatore, è molto preoccupato della velocità con cui gli atleti si spostano sulle strade. “Una cosa è cercare soldi ed un’altra è salvaguardare la tua carriera”, ha avvertito i giovani atleti che si avventurano in strada in tenera età.

Ha chiesto loro di prendere come riferimento atleti del calibro di Eliud Kipchoge che ha subito un ciclo completo in pista prima di passare alle strade e ora è un maratoneta di successo che non solo corre ma cerca di fare la storia.

Ha detto che andando avanti, la tendenza dovrà cambiare o “pagheremo pesantemente come paese”. I kenioti non possono confrontarsi con gli etiopi che hanno corso in strada negli ultimi due mesi. “So che alcuni corridori etiopi torneranno subito in da qui per prepararsi ai Mondiali.

Dobbiamo controllare le gare cui partecipano i nostri atleti se vogliamo salvare l’evento come nazione.