La brutale Maratona di Doha: partenza a mezzanotte, umidità minacciosa e “jet lag”

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L’ intera ragione per cui i Campionati mondiali si svolgono così in là nella stagione è quella di evitare le alte temperature di Doha, ma nonostante ciò le maratone inizieranno a mezzanotte.

Ovviamente è così che gli atleti possono competere nel momento più fresco della giornata, ma l’orario crea ulteriore difficoltà in quanto la maggior parte di questi atleti è abituata ad alzarsi e correre al mattino. Quasi tutte le maratone  principali infatti,  iniziano molto prima di mezzogiorno.

Ciò solleva il problema di regolare l’orologio corporeo e la migliore strategia per cercare di mitigare eventuali problemi è quella di anticipare tutta la giornata. Non è diverso dal jet lag, quindi probabilmente hai bisogno  di tre o quattro giorni per far cambiare il tuo ritmo circadiano in modo da non essere stanco o non sveglio quando sei abituato a dormire.

In termini di impatto effettivo sulle prestazioni, competere in quel momento non dovrebbe davvero essere molto diverso dal solito. I calciatori possono avere partite europee infrasettimanali che finiscono quasi a mezzanotte, ma potrebbero giocare a mezzogiorno nel fine settimana.

La cosa principale che va in un grande evento è dare al tuo corpo ogni possibilità di essere nel suo stato ottimale di prontezza. Ciò significa essere regolati in modo da impostare l’orologio del corpo.

A dispetto dell’inizio di mezzanotte, la temperatura in quel momento sarà ancora superiore a 30 gradi, con circa il 75% di umidità. Il nostro corpo ha un intervallo di temperatura ottimale in cui le cose possono accadere come dovrebbero. Se ci allontaniamo troppo da questo intervallo, la nostra abilità inizia a guastarsi.

Quando parli di alte temperature, inizi a preoccuparti dell’ipotermia, ovvero quando c’è troppo calore nel corpo  che ne impedisce la possibilità di funzionare correttamente.

Quando ti alleni, consumi carburante e ciò si traduce in una produzione di calore, che si aggiunge al movimento muscolare che fa la stessa cosa. Se lo fai a temperature molto elevate, ciò ti spinge ancora più vicino all’ipotermia.

La maggior parte dei corridori di maratona si sarà acclimatato nel tempo perché se ti esponi all’esercizio in un ambiente caldo, il tuo corpo si modifica per affrontare meglio il caldo: inizi a sudare prima e inizi a sudare di più.

Ciò significa che si perde più acqua, il che può provocare disidratazione e una riduzione delle prestazioni. Quindi la strategia di idratazione è ancora più importante in condizioni di caldo.

Diversamente, il caldo non dovrebbe essere un problema all’interno dello stadio perché l’intero ambiente è climatizzato. In genere, l’aria condizionata è più secca, ma se l’umidità relativa è così elevata, non sarei troppo preoccupato per l’aria secca.

Se l’aria più fresca è in grado di scendere in pista, sarà sicuramente vantaggiosa per gli atleti.

 

La brutale Maratona di Doha: partenza a mezzanotte, umidità minacciosa e “jet lag”ultima modifica: 2019-09-27T13:53:53+02:00da atleticanotizie
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