Mondiali Doha: 12° Yassine Rachik nella Maratona amara per i colori azzurri
|
Non è andata troppo bene nemmeno agli uomini la maratona di questi mondiali di Doha. Dopo la drammatica gara femminile, anche al maschile l’Italia raccoglie poco poco. A tirare un po’ su il morale degli appassionati ci pensano Yassine Rachik 12° con 2h12:41 e Eyob Faniel (2h13:57) 15°. Il colpevole è sempre il caldo, chissà come mai!
È tuttavia arrembante la gara di Rachik, quarto tra gli atleti europei, sempre all’inseguimento del gruppo principale prima di perdere qualche posizione nell’ultimo tratto: “Ho cercato di correre in progressione, stavo molto bene come ho dimostrato – le parole dell’azzurro bronzo europeo di Berlino, che quest’anno è sceso a 2h08:05 a Londra – ho avuto un problema all’anca dal 34esimo km, non riuscivo più a spingere e ho pensato che non sarei riuscito a finire la gara. Ma ho tirato fuori la grinta per la maglia azzurra ed essendo il mio primo Mondiale non potevo far altro che onorarlo.
Dopo aver visto la gara femminile e la marcia avevo paura di saltare da un momento all’altro, quindi ho corso con un po’ di timore ma sono riuscito a ottenere una posizione che mi soddisfa”. Faniel, nell’unica maratona dell’anno, gravitato a lungo intorno alla ventesima posizione, ha recuperato nel finale chiudendo a tre secondi dal campione del mondo uscente Geoffrey Kirui. Per Daniele Meucci il ritiro al trentesimo chilometro, vittima di problemi gastrici. L’oro della maratona mondiale torna dopo diciotto anni in Etiopia e arriva anche l’argento, con il sensazionale uno-due decisivo con lo strappo degli ultimi 600 metri di Lelisa Desisa (2h10:40) e Mosinet Geremew (2h10:44). Terzo il keniano Amos Kipruto (2h10:51). Ancora quarto lo scozzese Hawkins, stavolta per una manciata di secondi (2h10:57).
Mondiali Doha: 12° Yassine Rachik nella Maratona amara per i colori azzurriultima modifica: 2019-10-06T10:43:39+02:00da
Reposta per primo quest’articolo