Stangata del presidente della federazione sudafricana, “a Tokyo solo chi vince medaglie!” E de Coubertin?

 

Città del Capo – Aleck Skhosana, presidente dell’Athletics South Africa (ASA) , ha trasmesso il suo messaggio forte e chiaro riferendosi alle Olimpiadi di Tokyo .

“Se andiamo lì senza la possibilità di prendere medaglie come ci si aspetta da noi, allora non dovremmo andare. Non siamo turisti. Questa è la nostra politica e filosofia in ASA. Mandiamo persone che sventoleranno la bandiera della Repubblica del Sudafrica”.

A seguito della loro disastrosa esibizione ai Campionati mondiali di Doha, in cui il Sudafrica non è riuscito a vincere una sola medaglia, ASA spera in una migliore esibizione al prossimo spettacolo mondiale dell’anno prossimo.

Alle Olimpiadi del 2016 a Rio, la squadra di atletica sudafricana ha portato a casa quattro medaglie: due d’oro e due d’argento.

Skhosana ha chiarito che vuole di più da una squadra con tanti  infortuni, che include il campione olimpico dei 400m Wayde van Niekerk.

“Il mandato è molto chiaro. Dobbiamo essere in grado di vincere medaglie alle Olimpiadi di Tokyo”, ha detto Skhosana in un comunicato stampa giovedì.

“Vogliamo ancora più medaglie di quelle che abbiamo vinto a Rio nel 2016 e vogliamo che i nostri atleti siano pronti, soprattutto negli sprint, nelle srsfffette e nei salti. Alcuni atleti sono infortunati ma devono tornare e fare quello che sanno fare “.

Dichiarazione forti di un presidente che rappresenta la federazione di atletica leggera, lo sport che si basa sui principi “dell’importante è partecipare” dettati da Pierre de Coubertin,  pedagogista e storico francese, conosciuto per essere stato il fondatore dei moderni Giochi olimpici. Queste dichiarazioni si discostano “sensibilmente” da questo concetto!